De Matteo: bene la Festa dei Popoli
Chieti – I DATI SULLA POLITICA SOCIALE DEL COMUNE – L’Assessore alle Politiche Sociali, Emilia De Matteo, nel ricordare che oggi alla Villa Comunale, si svolge la manifestazione “Festa dei Popoli”, ha emesso la seguente nota:
«La Città di Chieti ospitala terza edizione della “Festa dei Popoli”, manifestazione alla quale parteciperanno 25 Nazioni dando vita, alla Villa Comunale, ad una festa all’insegna di musica, artigianato e sapori. L’Amministrazione del Sindaco Di Primio è, dunque, orgogliosa di partecipare fattivamente all’evento promosso dal Centro Interculturale Mondo Famiglia e organizzato dalla Caritas diocesana con la collaborazione di numerose associazioni onlus.
L’evento, che ci regala l’opportunità di un incontro tra popoli e culture, offre l’occasione per citare alcuni dati significativi sulla percentuale di residenti stranieri nella nostra Città e per sottolineare l’ottimo lavoro portato avanti dal Centro Servizi Immigrati del Comune. Circa 2570 sono i residenti che provengono di Paesi extracomunitari e 1040 quelli provenienti da Paesi comunitari.
I cittadini di origine albanese, brasiliana, cinese, indiana e ucraina rappresentano le comunità più numerose sul nostro territorio. Il Centro Servizi Immigrati del Comune, teso al miglioramento dell’integrazione sociale e delle condizioni di vita degli stranieri residenti nel Comune di Chieti, sta portando avanti una serie di attività di orientamento ed un proficuo impegno rivolto al ricongiungimento familiare dei cittadini che si sono trasferiti a Chieti.
Inoltre, dei 1305 stranieri che si sono recati presso gli Uffici delle Politiche Sociali del Comune, ben 37 sono stati indirizzati verso i corsi di formazione territoriale per gli adulti e circa 15 famiglie hanno ottenuto un aiuto economico dall’Ente comunale. Particolare attenzione viene rivolta ai minori stranieri seguiti da CSI, 40 dei quali hanno partecipato ai campus estivi organizzati dall’Amministrazione e frequentato la ludoteca del Comune di Chieti. Fondamentale si è, inoltre, rivelata l’assistenza domiciliare dei minori che ha previsto la presenza di un educatore il quale ha prestato il proprio servizio presso abitazione del nucleo famigliare”.
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