De Amicis e la ricostruzione sicura


L’Aquila – “Se è vero che le normative in materia antisismica sono state segnate negli ultimi 40 anni da un’evoluzione complessa, non si può dire altrettanto delle azioni di diffusione della cultura di prevenzione presso i cittadini e di incentivazione all’adeguamento normativo”. Così Pierluigi De Amicis, foto, presidente della Federazione regionale degli ingegneri d’Abruzzo nel suo intervento di saluto al seminario annuale GLIS su “Ricostruire L’Aquila in sicurezza con l’isolamento e altri sistemi antisismici” che si è aperto questa mattina all’Aquila, nella scuola Reiss Romoli. L’incontro nazionale è promosso da Glis – Isolamento e altre strategie di progettazione antisismica, da Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), Università dell’Aquila, Ordini provinciali di ingegneri e architetti dell’Aquila, Ordine degli ingegneri della provincia di Roma, sezione italiana Anti-seismic e Federazione regionale degli ingegneri d’Abruzzo. Il seminario si chiuderà nella giornata di domani.
“Tutti, fatti salvi esempi perseguibili per legge – ha proseguito De Amicis – hanno edificato nel rispetto della vigente normativa dell’epoca. L’evoluzione della norma, imponendo prima carichi più gravosi e poi azioni sismiche più severe, si è rivelata un corretto esempio di civiltà”.
Il punto è che, lo insegna la storia recente, “poca attenzione e ancor minori risorse sono state dedicate alla sensibilizzazione dei cittadini per l’adeguamento delle proprie case – ha sottolineato il presidente regionale degli ingegneri – Sarebbe stato importante, invece, informarli e incentivarli economicamente con risorse pubbliche per la messa a norma delle loro abitazioni”. De Amicis ha richiamato l’attenzione sulla necessità di prevedere contributi non solo per la messa a norma di altri componenti dell’involucro edilizio: “che sicuramente rivestono la loro importanza, ma minor impatto hanno rispetto alla salvaguardia della vita umana. La stessa politica con maggior costanza dovrebbe investire gli adeguamenti strutturali per garantire la minimizzazione dei rischi, a partire da quelli che hanno un maggior impatto socio-economico”.


10 Giugno 2011

Categoria : Cronaca
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