Graduatorie del progetto CASE, il nulla di Pelini e le sospette reticenze del sindaco Cialente
L’Aquila – (di Enzo Lombardi, presidente commissione comunale Garanzia e Controllo) – Leggo sulla stampa quotidiana l’intervento teso ad attribuire all’Assessore Pelini, in carica da circa un mese, il merito di aver messo a disposizione del Comune e degli altri cittadini, le graduatorie della abitazioni del Progetto C.A.S.E.
Stupisce e fa restare a bocca aperta l’anomala intraprendenza del neo-nominato “12° Assessore al nulla” tesa all’accreditamento di attività e meriti non suoi, che sono attribuibili solo ed esclusivamente alla tenace intraprendenza di questa Commissione che, da sempre e, comunque, unitariamente si è battuta per far conoscere a tutti i dati riguardanti i progetti CASE, MAP e Fondo Immobiliare.
Quei dati sono stati ottenuti dalla SGE a seguito di un serrato confronto fra tutti i componenti della Commissione ed i suoi vertici, concordando le modalità di trasmissione al Sindaco degli stessi e per conoscenza al sottoscritto. È pur vero che il sig. Sindaco, opponendo non si capisce bene quale sua personale difficoltà in ordine alla mia reiterata richiesta di tutti quei dati, li ha trattenuti in custodia sigillati e non leggibili da nessuno, rifiutando la loro consegna alla Commissione con pretestuose motivazioni.
Oggi, quindi, possiamo finalmente capire che si trattava solo della necessità di volerli utilizzare, in sfacciata evidenza, in maniera impropria ed utilitaristica a fini elettorali!
(Ndr) – Quella per tentare di conoscere criteri di assegnazione e soprattutto le graduatorie, è stata una lunga, snervante e come sempre a L’Aquila quando si tratta di questa amministrazione, inutile battaglia anche giornalistica, che il nostro sito ha combattuto in prima linea cominciando all’indomani del completamento delle prime case.
Ora spunta, secondo uno stile tipico dei politici di Palazzo, la notizia soffiata, sussurrata: ecco le graduatorie, siamo puliti e trasparenti. Dopo un anno e mezzo di attesa, e chi sa con quanti aggiustamenti e quante delicate limature per far quadrare tutto. Nel disastroso, straziante dopo-sisma della politica, è forse il capitolo più scoraggiante per quei pochi che ancora credevano in qualcosa. La campagna elettorale e probabilmente “primariale” fa brutti, pessimi scherzi. Ma alla gente è ormai difficile darla a bene. Terremoti geologici e morali, psicologici e sociali, hanno impartito lezioni indelebili.
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