Metanodotto, comitati contro Provincia
Sulmona – I comitati antimetanodotto scrivono: “Non è una dimenticanza, ma una scelta:La Provincia dell’Aquila ha dunque deciso di non ricorrere dinanzi al TAR del Lazio contro il decreto del Ministero dell’Ambiente che dà il via libera al grande metanodotto Sulmona-Foligno ed alla centrale di compressione di Sulmona. Perché?
Il Presidente Del Corvo spieghi ai cittadini per quali ragioni l’Ente che più di ogni altro avrebbe avuto motivi validissimi per impugnare il provvedimento governativo (ben 103 Km. su 167 del tracciato interessano il territorio provinciale) ha invece rinunciato ad avvalersi di tale diritto.
Ma una spiegazione ai cittadini-elettori riteniamo debbano darla anche la vice-Presidente Di Nino (che è di Pratola), nonché i consiglieri provinciali Gerosolimo (di Sulmona) e Caparso (di Pacentro): tre Comuni che sono attraversati dalla devastante opera della Snam e che, giustamente, hanno presentato ricorso al TAR.
Ci domandiamo: ma se i rappresentanti del comprensorio peligno non danno prova del loro impegno politico neppure in occasione di interventi che massacrano il nostro territorio, senza beneficio alcuno per la nostra comunità, che ci stanno a fare in Provincia? Se avessero senso di responsabilità istituzionale dovrebbero rassegnare le dimissioni dal loro mandato. Ma, ovviamente, non lo faranno.
Non si può che convenire con il consigliere Enio Mastrangioli che ritiene di “assoluta gravità” l’inadempienza della Giunta Provinciale, la quale è stata sorda ad ogni sorta di sollecitazione: non solo è caduto nel vuoto il nostro appello, ma a nulla sono valse anche le iniziative in seno agli stessi organismi provinciali, così come inutile è stato il documento approvato, con voto unanime, dal Consiglio Provinciale nella seduta del 31 gennaio 2011″.
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