Sisma, 34,5 mln, ma che ritardo…
L’Aquila – I SOLDI EROGATI DOPO 2 ANNI DALLA SGE – La burocrazia si muove male e con spaventosa lentezza, a tutto danno dei cittadini: non solo morale, ma anche economico. Per tirar fuori 34,5 mln, che pure servivano per pagamenti urgenti, ci sono voluti due anni. Il Comune ha ripartito solo adesso i 34,5 milioni di fondi di Stato, assegnati dalla SGE per l’emergenza. Unìemergenza che evidentemente non significa, per la SGE, agire con la dovuta celerità : tanto basterebbe per rivedere la struttura, modificarla o azzerarla sostituendola con qualcosa di meglio.
Lo ha reso noto il sindaco. Tra le voci principali, la gran parte della somma, 25 milioni di euro, sara’ destinata alle opere di messa in sicurezza – puntellamenti e demolizioni – degli edifici danneggiati dal sisma di due anni fa. Tre milioni e mezzo saranno ‘girati’ all’Asm per il lavoro di rimozione e trasporto delle macerie, 1 milione e mezzo per pagare i proprietari delle abitazioni concesse in affitto concordato ai senza tetto e 1 milione e 342mila euro circa per i rimborsi dei traslochi effettuati per liberare le case inagibili. “Una volta ottenuti i fondi – ha osservato il sindaco Cialente – nel giro di pochissimi giorni abbiamo provveduto alle assegnazioni, puntando su quei servizi che maggiormente necessitavano di risorse. Era indispensabile, in questo senso, fornire le massime garanzie alle ditte che stanno lavorando sui puntellamenti, anche per proseguire sulla strada della riapertura completa del centro storico. Seguendo questa logica, e’ stata fornita una dote significativa all’Asm per la rimozione delle macerie, in attesa che, come ha sostenuto ieri l’assessore Alfredo Moroni, vengano valutate a livello centrale le proposte del Comune per mettere finalmente ordine a questa intricata vicenda. Analoga attenzione – ha aggiunto il sindaco – meritavano coloro che generosamente hanno messo a disposizione i loro alloggi agibili e che hanno dovuto, con grande fatica, togliere i mobili dalle abitazioni danneggiate dal terremoto”. “Spiace rilevare – ha concluso Cialente – che questi soldi siano giunti con un cospicuo ritardo, costituendo il saldo delle competenze spettanti alla Municipalita’ per il gennaio dello scorso anno, quando la nostra amministrazione, al contrario, ha gia’ rendicontato tutte le spese fino a maggio di quest’anno”.
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