Ricorrenze: 28 giugno ’14, attentato Sarajevo
L’Aquila – Due colpi di pistola, il 28 giugno del 1914, uccisero dieci milioni di uomini. L’occasione per dare il via alla Prima Guerra mondiale l’ha procurata lo studente ultra-nazionalista serbo Gavrilo Princip, quando intorno alle ore 10 del 1914 assassinò, a Sarajevo, due illustri vittime, l’Arciduca Francesco Ferdinando d’Este, principe ereditario al trono dell’Impero d’Austria-Ungheria, e la moglie, la contessa Maria Chotek. Quello di Sarajevo, fu senza dubbio un attentato fuori dal comune. All’inizio sembrava destinato al fallimento, ma poi il destino fece si che le cose andassero diversamente. La coppia morì all’istante e Princip venne immediatamente tratto in arresto dalle guardie presenti. Grazie alla sua minore età , egli riuscì ad evitare il patibolo, ma venne condannato al carcere a vita, morendo nell’infermeria della prigione nella quale era detenuto nel 1916, anche a causa dei maltrattamenti subiti da parte dei suoi carcerieri. I due colpi di pistola da lui sparati, non uccisero solo i due eredi al trono imperiale, ma ben dieci milioni di uomini, che morirono in conseguenza di quell’attentato, durante il corso della Prima Guerra Mondiale.
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