Sensori, Micron investe 50 mln di $ – “Lo stabilimento abruzzese ha un costo altissimo”
L’Aquila – La Micron insiste sui sensori di immagine, la sua specialità , almeno nello stabilimento di Avezzano. Azienda e sindacati si sono incontrati per la trattativa sul contratto aziendale. L’azienda ha proposto un suo documento piu’ di un mese fa e su questo le organizzazioni sindacali si riservano di formulare loro commenti. “Con la riunione di oggi” dichiara Fabrizio Fama’, Responsabile degli Affari Generali per Micron Italia “l’azienda ha ulteriormente contestualizzato la situazione nella quale lo stabilimento di Avezzano si trova a competere. Situazione caratterizzata dal costo del lavoro molto alto dovuto a questioni strutturali e a variabili congiunturali; costi di approvvigionamento di materie prime particolarmente sfavorevoli per questioni strutturali; costi delle utilities (energia, gas e acqua) molto elevati in Italia rispetto ai Paesi concorrenti nel settore. Lo stabilimento di Avezzano – prosegue Fama’ – ha un costo operativo annuo estremamente elevato, per il quale sono necessarie continue operazioni di sviluppo da una parte e di contenimento dei costi dall’altra per permettere al sito di rimanere competitivo e quindi salvaguardare la sua presenza che nel tempo ha significato e significa occupazione e opportunita’ per i giovani in un territorio che, purtroppo, negli scorsi anni ha visto una profonda deindustrializzazione. “L’efficienza dell’organizzazione” continua Fama’ “e’ un fattore abilitante a tutto il resto e oggi e’ imprescindibilmente legata al sistema di turnazione basato sui turni avvicendati da 12 ore: non possiamo immaginare il lavoro per tutti noi senza questo schema. Gli accordi firmati in tal senso da azienda e sindacati negli scorsi anni hanno permesso di raggiungere una convergenza di interessi che, riteniamo, sia andata oltre l’interesse singolo dell’azienda e del sindacato e abbia favorito l’interesse della collettivita’ testimoniato dal fatto che l’occupazione media e’ aumentata di quasi il 50% rispetto a quando Micron rilevo’ lo stabilimento, con investimenti della compagnia che superano nel tempo il miliardo di euro senza alcun finanziamento pubblico”. I prossimi 18 mesi vedono una condizione che per lo stabilimento puo’ essere favorevole, poiche’ il cliente di Micron proietta commesse che in quantita’ saturano a capacita’ produttiva e in qualita’ permettono di aggredire settori interessanti. Questo porta Micron a proiettare, a sua volta, ulteriori investimenti in capitali e attivita’ di ricerca e sviluppo. Sfruttare queste opportunita’ avendo una situazione di eccellenza organizzativa (turni da 12 ore, ma anche implementazione di modelli organizzativi vincenti come la lean organization) permette di compensare in parte le variabili strutturali che ci sfavoriscono e quindi di guardare al futuro con un cauto ottimismo, sapendo che possiamo giocarci la partita.
L’azienda ha annunciato investimenti per 50 milioni di dollari destinati alla produzione e alla ricerca nel campo dei sensori di immagine. I sindacati hanno giudicato con prudenza la notizia, ritenendo che manchi un piano industriale a lungo termine, che garantisca ai lavoratori dei ritorni in cambio dei loro sacrifici.
COSA SONO I SENSORI – Un sensore di immagini o sensore ottico è un dispositivo che converte una immagine ottica in un segnale elettrico. Questi componenti vengono utilizzati soprattutto nelle fotocamere digitali, nelle telecamere e in altri dispositivi che trattano elettronicamente immagini, inclusi i cellulari.
Il principio base di funzionamento – al di là di tutte le caratteristiche – è il seguente: l’immagine viene focalizzata su una griglia composta da una miriade di piccoli sensori puntiformi i quali convertono singolarmente la luminosità rilevata.
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