Torna “Fuori uso” alla Stella Maris

Montesilvano – Torna “Fuori Uso”, il contenitore di arte contemporanea ideato e organizzato dal 1990 al 2006 dal gallerista Cesare Manzo negli spazi degradati dalla citta’ adriatica. Quest’anno “Fuori uso” si svolgera’ nell’ex colonia “Stella Maris” di Montesilvano, foto, chiusa da anni, di proprieta’ della Provincia di Pescara e oggetto in questi mesi di un bando europeo di project financing da 6 milioni di euro per la ristrutturazione e la trasformazione in un polo delle eccellenze culturali, turistiche e enogastronomiche abruzzesi. Ad annunciare il ritorno di “Fuori uso” sono stati questa mattina il presidente della Provincia Guerino Testa, il suo vice Fabrizio Rapposselli, assessore alla Cultura, e il gallerista Cesare Manzo, che ha avuto l’edificio a forma di aeroplano in comodato d’uso gratuito. Testa ha ricordato l’impegno della Provincia per riqualificare l’ex colonia attraverso il bando di project financing (che scade il 14 giugno) e la volonta’ di far rinascere il celebre contenitore culturale ideato da Manzo, “di cui si parla anche fuori dall’Italia e in America”, ha sottolineato Rapposselli. Proprio Rapposelli non ha escluso che la Stella Maris, “un gioiello del territorio Pescarese, un’opera di cultura in se’”, ospitera’ anche degli appuntamenti teatrali, ma su questo si sta ancora lavorando. A curare questa edizione di “Fuori uso” sara’ Achille Bonito Oliva, ha annunciato Manzo, e si prevede una manifestazione di un certo livello, anche se il gallerista deve ancora trovare tutti i fondi necessari. Si e’ attivato su questo fronte e sono gia’ stati individuati degli sponsor tecnici per sistemare l’interno della Stella Maris, in modo da pulire e cominciare a lavorare con i giovani artisti. Per individuare fondi per questa e altre tre manifestazioni, la Provincia ha promosso un bando finalizzato a intercettare degli sponsor. “Si comincia domani – ha detto Manzo – ma dobbiamo portare l’energia elettrica nella Stella Maris e l’esposizione dovrebbe esserci in autunno, anche per farla ammirare dagli studenti”. (AGI) Pe1/Ett