Indennizzi, Chiodi sui ritardi
L’Aquila – “I MANCATI PAGAMENTI SI DEBBONO AI COMUNI” – “La causa del mancato pagamento degli indennizzi alle imprese non è da attribuire al Commissario delegato per la ricostruzione, ma va ricercata altrove. Più precisamente nella mancata erogazione agli aventi diritto da parte dei Comuni, dei fondi già trasferiti dalla struttura commissariale o, addirittura, nei ritardi imputabili agli stessi enti locali che non hanno ancora trasmesso la necessaria documentazione positivamente istruita”. E’ la risposta del Commissario delegato per la ricostruzione alla lamentele su presunti ritardi addebitabili nella firma dei mandati di pagamento riferiti agli indennizzi . “A tal riguardo – ha aggiunto il Commissario – è doveroso precisare che il recente trasferimento di fondi in favore dei comuni del cratere, fuori cratere e afferenti ai Com, ha riguardato unicamente il pagamento del restante 80% delle rendicontazioni presentate dai comuni al 31 gennaio 2011 per tipologie di spese del tutto diverse da quelle indicate dagli imprenditori che hanno denunciato i possibili ritardi”.Gli indennizzi di cui alla citata O.P.C.M. 3789/09, infatti, seguono un iter procedurale differente e separato da quello ordinario anche in riferimento ai mandati di pagamento che vengono predisposti ed emessi solo previa acquisizione della necessaria documentazione, così come espressamente richiesto dall’articolo 6, comma 7, della citata ordinanza. A tal riguardo si rileva che dall’ultimo trasferimento finanziario (marzo 2011) ad oggi, è ancora in corso il processo di presentazione e/o integrazione della documentazione da parte dei comuni.Solo al termine, quando i Comuni avranno presentato idonea e completa documentazione, la competente Area Amministrativo-contabile della Struttura commissariale potrà provvedere ad elaborare i mandati di pagamento che saranno successivamente riscontrati, firmati e presentati in Banca d’Italia.
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