Batterio killer, ricerche a Chieti


Chieti – L’Università d’Annunzio, foto, nel campo delle ricerche sul cosiddetto “batterio killer”, è da tempo impegnata in ricerche e studi, che sono in primo piano oggi dopo il recente allarme partito dalla Germania. Lo ha confermato ieri sera al TG3 Rai Abruzzo l’immunologo prof. Pio Conti, specialista in materia, collegato anche con ambienti scientifici universitari di Boston (USA). Lo specialista ha ricordato che il batterio è noto da sempre, presente nell’intestino umano normalmente. L’evoluzione pericolosa alla quale si sta assistendo in tutta Europa e anche negli USA è dovuta ad un mutamento del batterio, verso una forma virulenta e resistente agli antibiotici. Secondo il prof. Conti, per il momento in Italia non c’è motivo per alimentare alcuna forma di psicosi, in quanto consumare prodotti sicuri di origine italiana non comporta rischi. Valgono per il batterio E.Coli, comunque, le stesse regole che bisognerebbe adottare sempre: massima igiene e pulizia. Lavarsi bene le mani, lavare contenitori e posateria usata in cucina per verdure e anche carne, lavare bene ortaggi , verdura e frutta, evitare che i bambini entrino in contatto con animali che potrebbero portare un’infezione. Sono misure che si dovrebbero usare sempre e normalmente. Tanto più oggi. Forse una raccomandazione non superflua, benchè ovvia, per tutti coloro che solitamente trascurano le regole igieniche. Non è difficile vedere, per esempio nei supermecati, persone che – un po’ scroccone qualche volta – toccano frutta, ortaggi, e magari ne mangiano senza curarsi della loro pulizia.


05 Giugno 2011

Categoria : Scienze
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