Pecore, latte, Megalò e mungitori
Ofena – Da Dino Rossi del COSPA Abruzzo riceviamo: “Imparare a mungere o imparare a scrivere? Bella l’iniziativa di portare le pecore nei pressi del Megalò, in Val Pescara, allo scopo di riproporre la transumanza e nel contempo, insegnare ai ragazzi l’arte di mungere e per far notare loro, che le buste di latte non crescono nei prati o sugli alberi.
È doveroso da parte di questa associazione allevatori, richiamare all’attenzione sia il promotore che il redattore, per come è titolato l’intervento che si riporta integralmente: imparare a mungere il latte…(.) riteniamo opportuno dare la giusta definizione al fine di non creare confusione ai nuovi aspiranti mungitori.
Il latte da che mondo è mondo, si beve o lo si usa per fare il formaggio, in quanto ad essere munti sono gli animali che lo producono attraverso la secrezione di ghiandole mammarie. Visto il notevole grado di ignoranza del settore, sarebbe stato opportuno portare il gregge tra gli scaffali del Megalò, per mungere le pecore alla presenza degli ignari consumatori, allo scopo di mettere in pratica la famosa filiera, che a quanto pare, secondo un inchiesta fatta dai carabinieri delle MIPAF, non viene rispettata nemmeno sulla carta”.
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