Assistenza, esposto da una cittadina
L’Aquila – Riceviamo: «Ma sono una donna sposata o sono una single?». E’ la domanda che si pone una cittadina aquilana terremotata che, esasperata per la mancata soluzione di un banale problema burocratico, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica per segnalare il suo caso.
In sostanza, la cittadina A.D. si trova a percepire il Contributo di autonoma sistemazione (Cas) sensibilmente decurtato perchè prima della data del 6 aprile non risultava divorziata al Comune per una mancata notifica della sentenza risalente al 2003, notifica che spetta alla Cancelleria del Tribunale. Presentata tutta la documentazione, dopo mesi e mesi di incontri e telefonate, la dirigente dell’Ufficio Assistenza alla Popolazione e alle Politiche Abitative, dott.ssa Paola Giuliani, non ha ritenuto nemmeno di fornire una risposta.
Alla stampa è stata fornita una copia dell’esposto”.
(Ndr) – Un altro caso di cecità e ottuisità della burocrazia, che, come si suol dire, “non sente ragioni”. Se ve ne sono, siamo qui pronti a pubblicarle. Ma diremmo che, a questo punto, sono davvero un gran numero i casi di controversia tra cittadini e istituzioni aquilane. Che ci sia davvero qualcosa che non gira per il verso giusto è più di un sospetto.
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