Notizie sui referendum dall’Abruzzo
L’Aquila – Francesco Marola – portavoce “comitato referendario 2 SI per l’acqua bene comune L’Aquila”, scrive: “Finalmente rotto il muro di silenzio, ora luce sulle iniziative referendarie. Con la scesa in campo dei partiti di opposizione parlamentare a favore dei SI a referendum del 12 e 13 giugno, avvenuta in particolare a seguito delle elezioni amministrative, finalmente si inizia a rompere il muro di silenzio dei media nazionali sulla consultazione referendaria. Adesso grandi organizzazioni politiche come il Partito Democratico si schierano con decisione contro il nucleare e a favore dell’acqua pubblica; come comitato promotore dei primi 2 quesiti sull’acqua, non possiamo che dirci soddisfatti, anche se questa chiarezza a favore della gestione pubblica del servizio idrico a dire il vero arriva all’ultimo minuto; ma, come si dice, meglio tardi che mai! Tuttavia, oltre le indicazioni di voto dei grandi leader politici nazionali, crediamo che vada ricordato anche il lungo percorso che ha portato nei territori alla consultazione referendaria, ad esempio la cifra record di 1 milione 400 mila firme per la presentazione dei primi due quesiti raccolte dai numerosissimi attivisti locali del comitato “2 si per l’acqua bene comune”; il risultato ottenuto al comune dell’Aquila con l’approvazione della modifica di statuto comunale, presentata dal consigliere Enrico Perilli con mille firme a sostegno raccolte dal nostro comitato, modifica che dichiara il servizio idrico “servizio pubblico privo di rilevanza economica”, ostacolandone in tal modo la privatizzazione (che interviene sui servizi a rilevanza economica); i dibattiti promossi e la lunga opera di volantinaggio svolta da tanti cittadini aquilani. Auspichiamo quindi lo stesso interesse dei media anche per l’iniziativa conclusiva della campagna referendaria aquilana dei comitati del SI, che si terrà giovedì 9 giugno dalle ore 18:00 in piazza duomo A Teramo, in P.zza Martiri della Libertà, si sono tenute ,dal 23 al 28 maggio, assemblee pubbliche ed è nato il movimento “Italian Revolution – TERAMO”. Il movimento, nasce sulla scia delle manifestazioni di protesta in Spagna, oltre a moltissime altre città d’Europa e del mondo intero, contro l’attuale oligarchia dei sistemi politici, economici, mediatici, ecc. al grido: “DEMOCRAZIA REALE ORA!”.
TERAMO – Il gruppo Italian Revolution di Teramo scrive: “Intendiamo coinvolgere l’intera cittadinanza- dice una nota – informandola e sensibilizzandola su tematiche di interesse generale, ignorate dai grandi media, attivando una serie di attività di piazza, in piena libertà di parola e spirito critico. Condividiamo l’idea per cui, la cattiva informazione, è uno strumento della propaganda politica. I referendum, sono attualmente uno degli obbiettivi a breve termine del movimento, poichè pochi conoscono la procedura referendaria italiana, la quale prevede il raggiungimento del “quorum” pari al 50% +1 dei voti espressi validi. Il non raggiungimento del qorum e l’astensionismo, sono strategie manifeste di alcuni gruppi di potere, che che controllando i media principali, intendono sabotare il referendum e rendere irrilevante l’opinione espressa dai cittadini Italiani nella consultazione referendaria. Noi intendimamo oltrepassare le vecchie logiche politiche, che vedono nel cittadino un soggetto politicamente passivo, vogliamo vivere pienamente la democrazia, esponendoci in prima persona”.
COMUNE AQ – L’ufficio Elettorale del Comune dell’Aquila ricorda che, per quanto riguarda i referendum del 12 e 13 giugno, coloro che avessero perso o deteriorato la tessera elettorale, o addirittura non l’avessero mai ricevuta, NON DOVRANNO RECARSI ALL’UFFICIO MEDESIMO PER CHIEDERE IL DUPLICATO.
Un attestato specifico per votare sarà consegnato da un incaricato comunale, all’elettore che ne dovesse fare richiesta, DAVANTI AL SEGGIO DOVE LO STESSO ELETTORE VOTA, NEI GIORNI DEL REFERENDUM. Sempre a proposito dei referendum, nella pagina iniziale del sito internet www.comune.laquila.it sono pubblicati gli elenchi riguardanti le sedi di seggio e gli scrutatori, sia in ordine alfabetico che di sezione cui sono stati assegnati.
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