Commiato da ufficiale abruzzese Alpini
Bolzano – La Libera associazione abruzzesi del Trentino Alto Adige fa sapere che presso il Comando Truppe Alpine, il Generale di Corpo d’Armata Alberto Primicerj, ha salutato il Luogotenente degli Alpini Sergio Paolo Sciullo della Rocca, di origine abruzzese, uomo d’armi, pluridecorato militare, collocato in pensione dopo numerosi lustri di servizio (qurantadue anni contributivi), nel corso dei quali ha presto servizio in più reparti operativi, svolgendo gli incarichi di Comandante Plotone fucilieri, Comandante Plotone mortai pesanti e assolvendo le funzioni di Capo Sezione e Addetto ai Comandi presso il Comando 4° Corpo d’Armata Alpino prima e poi presso il Comando Truppe Alpine. Al saluto oltre al personale dello Stato Maggiore erano presenti il Generale di Divisione Gianfranco Rossi Comandante della Divisione Alpina Tridentina e il Capo di Stato Maggiore del Comando Truppe Alpine Generale di Brigata Antonio Maggi, nel corso del quale il comandante Primicerj nella sue parole di saluto ha ripercorso la vita militare del Luogotenente Sciullo, esprimendogli parole di elogio, mettendo in risalto la sua passione per la montagna e la vita militare, di lui restano numerose opere alpine e alpinistiche sia nelle Dolomiti e sia nel Parco Nazionale della Maiella. La cerimonia di saluto, è stata preceduta anche da un incontro conviviale organizzato dal Luogotenente Paolo Turturro e presieduto dal Colonnello Giovanni Voltaggio nel rispetto delle antiche tradizioni militari a cui hanno preso parte Ufficiali, Marescialli e Graduati unitamente alle rappresentanze dell’Associazione Nazionale Alpini, dell’Associazione Nazionale Combattenti Interalleati, dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini e dell’Associazione Nazionale Marinai di Bolzano con il presidente Gianfranco Ravagnani che nella circostanza, ha consegnato al Luogotenente Sciullo una pregiata pergamena commemorativa a nome di tutti gli amici convenuti e formulando allo stesso ogni migliore augurio di buona fortuna per la sua prossima vita senza il vincolo delle stellette, ma pur sempre impegnata nell’ambito della montagna e delle associazioni culturali.
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