Calcio inquinato, coinvolti in tanti
L’Aquila – Sono in tanti, finora, i coinvolti nell’inchiesta partita dalla Procura di Cremona sul calcio inquinato, o meglio sul mondo delle scommesse per fare soldi sui trucchi nelle partite. Giocatori messi in condizione di non poter fare il loro lavoro, quindi di perdere… a comando favorendo gli scommettitori. Una sporca vicenda che addolora chi crede nel calcio, nel tifo, nello sport. Se c’è ancora qualcuno in buona fede. Al momento, si indaga, per quanto riguarda l’Abruzzo, anche su incontri che riguardano L’Aquiila, Chieti e Giulianova. Tra gli arrestati vi sono, come riferito ieri, anche degli abruzzesi: gente di sport e gente di scommesse. L’inchiesta, questo va detto, ha messo in luce tramite intercettazioni e altri elementi raccolti dalla procura cremonese parole sospette, battute che suscitano forti dubbi, risultati calcistici sospetti. Ma, appunto, siamo ai sospetti e bisogna come sempre attendere l’esito di inchieste e processi, quando ce ne saranno. Certo che è un’ennesima mazzata su chi fa del tifo quasi una ragione di vita. Una brutta storia all’italiana. Non c’è mai limite al peggio.
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