Porto, un accordo placa i marinai
Pescara – DOMANI ARRIVA IL SOTTOSEGRETARIO CATONE – Dopo la guerriglia urbana di ieri (non si vedeva nulla del genere a Pescara dagli anni Settanta, quando vi furono disordini gravi per il capoluogo), questa mattina si è fatto ciò che, per molti, si doveva fare prima che pescatori, imprenditori e lavoratori subissero il danno che hanno subito: un accordo. I pescherecci saranno trasferiti all’attracco commerciale, dove potranno, secondo la Capitaneria, lavorare. Tutto da vedere, comunque. L’accordo è stato illustrato ai giornalisti dal capo della Capitaneria, Pietro Verna. E’ naturalmente un palliativo, in attesa che i lavori di dragaggio riprendano e – sperabilmente – arrivino a conclusione. Domani arriverà in prefettura il sottosegretario all’ambiente on. Giampiero Catone, foto, che consulterà le autorità locali e tenterà di capire come stanno le cose. Un pasticcio senza uguali. E comunque ancora del tempo per rendere agibile il porto canale, che dovrebbe essere dragato ogni anno puntualmente e regolarmente. Ora tutti dicono solennemente che nessuno dovrà sottrarsi al proprio dovere. Se lo avessero detto prima, non si sarebbe arrivati all’emergenza attuale. Ma così vanno le cose.
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