Referendum, consiglio su nucleare e acqua
Montesilvano – La Cassazione ha dato il definitivo via libera al quesito referendario sul nucleare, ma il Consiglio comunale ha respinto l’ordine del giorno per dichiarare la Regione Abruzzo non disponibile ad accogliere centrali nucleari e l’ordine del giorno “L’ACQUA NON SI VENDE” presentato dal comitato “2 si’ per l’acqua”. L’ordine del giorno che chiedeva a Chiodi di dichiarare l’indisponibilita’ alle centrali nucleari come per il resto hanno gia’ fatto diversi presidenti di Regione di centrodestra come Formigoni in Lombardia, Zaia in Veneto e Cappellaci in Sardegna, e’ stato prima dichiarato accolto e poi respinto per un errato conteggio. L’ordine del giorno “L’acqua non si vende” presentato dal Consigliere Christian Odoardi (PRC) chiedeva di dare massima diffusione ai referendum come pratica democratica e di aderire al Comitato a sostegno dei 2 si’ per l’acqua bene comune ma e’ stato respinto con 9 voti contrari e 6 a favore. Hanno votato contro il Sindaco Pasquale Cordoma, Ottavio De Martinis (Pdl), Benito Olivieri (Pdl), Stefano Di Rodi (Pdl), Orsini Mauro (Libero), Ermanno Falco (Pdl), Peppino Mene’ (Pdl), Alfredo Caccamo (Pdl), Pierluigi Marchegiani (Pdl). Hanno votato a favore il Presidente del Consiglio Vittorio Catone (Pdl), Cristian Odoardi(Prc), Adriano Chiulli (Pd), Francesco Di Pasquale (Pd), Oscaro Biferi (Fli) e Gabriele Di Stefano (Gruppo Misto). Si sono astenuti Adriano Tocco, Maria Rosa Parlione e Emilio Di Censo. Tutti gli altri consiglieri (13) erano assenti o non hanno partecipato al voto. Il Consiglio comunale – commenta il Comitato referendario “2 si’ per l’acqua bene comune” – ha perso un occasione , continuando l’ opera di censura nei confronti dei referendum”.
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