Dal Comune di Chieti
Chieti – Il Sindaco Di Primio, in occasione dell’inaugurazione della Scuola dell’Infanzia “Santa Barbara”, dopo i recenti lavori di ristrutturazione e di consolidamento resisi necessari a seguito ai danni provocati dal sisma del 2009, ha emesso la seguente nota: «Quando, da poco eletto, venne a trovarmi la Direttrice Didattica della Scuola per sollecitarmi la riapertura della struttura, mi attivai immediatamente e interessai in tal senso l’Assessore ai Lavori Pubblici, Mario Colantonio.
Sono convinto che quella insistenza sia valsa a qualcosa di buono perchè oggi, grazie alla ristrutturazione, il quartiere di Santa Barbara può contare su una struttura a misura di bambino.
Ringrazio, pertanto, l’Assessore Colantonio per l’ottimo lavoro svolto ma anche l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Giampietro per l’impegno che profonde nella sua delega.
Ritengo, infatti, che quello alla Pubblica Istruzione sia un Assessorato fondamentale in quanto, dopo la famiglia, la scuola è il luogo in cui i nostri figli imparano ad essere dei buoni cittadini. La Scuola è pertanto fondamentale per il nostro futuro.»
«Sono particolarmente lieto – ha dichiarato l’Assessore Giampietro – di aver condiviso con gli alunni, le loro famiglie e il corpo docente questa giornata di festa per l’inaugurazione della Scuola di Santa Barbara. Ringrazio, in particolare, gli insegnanti con i quali l’Amministrazione del Sindaco Di Primio ha intrapreso un percorso di feconda collaborazione.»
«L’impegno che l’estate dello scorso anno prendemmo con le famiglie e i docenti – ha concluso l’Assessore Colantonio – è stato rispettato. Voglio assicurare che siamo e saremo sempre a disposizione dei cittadini per i quali i nostri telefoni sarenno sempre accesi.
Quando l’Amministrazione del Sindaco Di Primio si insediò, questa Scuola, rimasta chiusa per due anni dopo il terremoto del 6 aprile 2009, era ancora allo stato grezzo.
L’intervento, progettato dall’Ing. Giampietro Di Primio e portato avanti dall’Impresa “Ulrico De Cesare e figli”, oltre al complemento delle lavorazioni in itinere ha comportato il rifacimento del tetto, la realizzazione di un muro di sostegno, la recinzione e la sistemazione dell’area esterna.»
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