Referendum, Cagnano li ignora?


Cagnano Amiterno – Dai gruppi di minoranza riceviamo: “Dopo un anno di attività l’Amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Donato Circi ancora naviga a vista, tralasciando persino le cose di ordinaria amministrazione, e figuriamoci per quelle poi di straordinaria amministrazione. Infatti, come è ben noto a tutti, ma non al sindaco e alla sua maggioranza, in Italia e di conseguenza anche nel nostro Comune, il 12 e il 13 giugno prossimi si terranno i referendum abrogativi che nel dettaglio riguardano: il decreto Ronchi sulla privatizzazione dei servizi idrici; il ritorno all’energia nucleare e il legittimo impedimento.
La Legge 4 aprile 1956 n. 212 stabilisce tra le altre cose che : “In ogni Comune la Giunta, tra il 33° e il 31° giorno antecedente quello fissato per le elezioni è tenuta infatti a stabilire in ogni centro abitato, con popolazione residente superiore a 150 abitanti, speciali spazi da destinare, a mezzo di distinti tabelloni o riquadri, esclusivamente all’affissione degli stampati, dei giornali murali od altri e dei manifesti, avendo cura di sceglierli nelle località più frequentate ed in equa proporzione per tutto l’abitato”.
Come mai quanto stabilito dalla Legge su citata non viene ancora posto in essere dall’Amministrazione Circi? Infatti,a circa dieci giorni dalla data fissata per i referendum ancora non sono stati apposti i tabelloni per affiggere i manifesti. Forse il comune di Cagnano Amiterno non ha alcun obbligo nel rispettare le Leggi italiane o forse perché fa parte di altra Nazione? I gruppi di minoranza al comune di Cagnano Amiterno, insieme a tutti i cittadini attendono risposte in tal senso”.


01 Giugno 2011

Categoria : Politica
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