Iniziativa contro emergenza abitativa
L’Aquila – Una convenzione tra enti per mettere in piedi una rete solidale e dare rispose concrete all’emergenza abitativa delle fasce sociali piu’ deboli, ovvero le famiglie con difficolta’ economiche. Questo l’obiettivo dell’incontro convocato nella mattinata dall’assessore comunale dell’Aquila alle Politiche Sociali Stefania Pezzopane, al quale erano presenti l’assessore provinciale Luigi D’Eramo, Paolo Di Domenico della Questura dell’Aquila, Paolo Giorgi della fraterna Tau, Paolo Montesanti della Caritas Diocesana, Gianvito Pappalepore, Concetta Trecco per il Centro Servizi Volontariato, Andrea Salomone dell’Arci, Gamal Bouchaib coordinatore Centro Polivalente Provinciale per gli stranieri. Assenti la Regione Abruzzo, l’Associazione Albergatori. “Il numero delle famiglie con forti difficolta’ economiche aumenta ogni giorno di piu’- ha detto l’assessore Pezzopane- C’e’ una fascia ampia di nuove poverta’, che chiede un alloggio e aiuto economico. Dopo il terremoto il sistema degli alloggi popolari e’ in grande difficolta’. Su circa 1800 appartamenti Ater – ha proseguito – il 70% e’ classificato “E”. Le cosiddette case parcheggio sono carenti, molte sono anche da abbattere. Il Comune dell’Aquila ha emanato un bando qualche mese fa per reperire nuovi alloggi da destinare alle fasce deboli, ma su 122 famiglie bisognose siamo riusciti a reperire solo 22 appartamenti”. L’assessore Pezzopane ha annunciato di aver chiesto l’opportunita’ di destinare una parte dei 250 mila euro per un contributo alle famiglie che posseggono un contratto d’affitto, allo scopo di renderle autonome nella ricerca di un appartamento. “Purtroppo la Regione Abruzzo – ha aggiunto la Pezzopane – non solo ha tagliato nel 2010 i contributi per il sostegno al canone d’affitto da 125 mila a 48 mila euro, ma nell’ultimo Piano sociale non ha previsto neanche un euro per l’inclusione sociale, a fronte di una domanda che invece aumenta drammaticamente”. Scopo della riunione, per l’assessore alle Politiche sociali, quello di creare una rete permanete per evitare che l’emergenza abitativa dilaghi. “Intendo capire – ha detto Stefania Pezzopane – insieme alle istituzioni pubbliche, agli enti e alle associazioni di volontariato, quali strumenti ciascuno di noi puo’ mettere in campo per dare una risposta univoca e solidaristica all’emergenza abitativa delle famiglie indigenti, per scambiarci informazioni sulle opportunita’ esistenti sul territorio, per reperire insieme altri appartamenti o cercare altre soluzioni abitative, e anche per evitare abusi o ridondanze di aiuti”.
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