Calcio: Severoni attende risposta da Gizzi
L’Aquila – Sono trascorsi quasi tre mesi dal sisma che ha distrutto una città, causato lutti, provato fisicamente e psicologicamente i suoi abitanti alle prese con mille problemi, su tutti case, lavoro, scuole e soprattutto università, una delle principali fonti economiche della realtà cittadina degli ultimi anni. In questi mesi solo silenzio sull’Aquila calcio, una società dilettantistica che è sembrata navigare alla deriva, dopo essere stata promossa d’ufficio in serie D dalla Federazione su richiesta della Lega Nazionale Dilettanti, una società che si dibatte tra mille dubbi e problemi, soprattutto finanziari oltre che logistici.
Il presidente del sodalizio rossoblu, Elio Gizzi, ha di recente confermato che l’iscrizione al prossimo torneo di Serie D non è in discussione, ma le previsioni sulla stagione sportiva non sono certamente rassicurati: tra una ventina di giorni si dovrebbe partire per il ritiro ma non c’è ancora ombra di società, di squadra, non c’è un allenatore ed uno staff tecnico, non ci sono ovviamente campi di allenamento. Nulla di nulla. Gizzi ha lanciato disperati e ripetuti S.O.S., appelli caduti tutti desolatamente nel vuoto, per trovare uno sponsor per non scomparire, ha incontrato il sindaco Massimo Cialente ed il vice sindaco Roberto Riga, ottenendo ovviamente solo vaghe promesse, nulla di concreto per poter ricominciare.
Lunedì scorso ha cercato aiuto ad un grande club, si è incontrato con Claudio Lotito, presidente della Lazio, che ha ipotizzato la disputa di una gara al Flaminio in settembre in occasione della sosta del campionato con l’intero incasso a favore della società rossoblu che, essendo impegnata in campionato, non potrà svolgersi che in un giorno infrasettimanale determinando un incasso non rilevante. Per quanto concerne i possibili “baby” biancazzurri da poter dirottare in maglia rossoblù, ma Lotito ha fatto presente che sono stati già promessi al Cassino, mentre per quanto riguarda l’ingresso del presidente laziale in società la cosa, al momento, è tutta da decidere ed i tempi non lasciano spazio a concrete speranze. Per L’Aquila calcio non è né facile e né semplice ripartire per le enormi difficoltà da dover risolvere ed affrontare ma il presidente Elio Gizzi continua a sfogliare la margherita in attesa del miracolo, di qualcuno che bussi alla porta del sodalizio rossoblu con i soldi necessari per disputare la stagione agonistica. Per la verità Massimo Severoni, già presidente dell’Aquila calcio, nei giorni immediatamente successivi al devastante sisma si è messo a disposizione degli amici aquilani e della città.
“Sono profondamente legato all’Aquila dove ho lasciato veri amici e subito ho dato la mia disponibilità per un sostegno agli aquilani, alle imprese (per la Trascom ho avuto già degli incontri con la presidente della Provincia Stefania Pezzopane d attendo notizie) ed anche ovviamente per il calcio. Ho cercato sinora di farlo nel mio stile, in silenzio, senza troppa pubblicità proprio per riuscire a fare qualcosa di concreto per L’Aquila e gli aquilani: ripeto e confermo che c’è da parte mia grandissima disponibilità ad investire nello sport e nella ricostruzione,
In questi mesi ho ripetutamente incontrato il presidente Elio Gizzi, ne ho ascoltato i problemi e le richieste, ho suggerito di costituire un capitale di 1.000.000 di euro per il campionato di serie D aprendo a tutti gli attuali soci, ovviamente Gizzi compreso, oltre a Taffo e Nurzia che non ho comunque mai avuto il piacere d’incontrare, allargando la base anche ad imprenditori aquilani come Colantoni ed altri, aprendo insomma una sottoscrizione a chiunque volesse partecipare con quote anche minime, tenuto conto della particolare situazione economica creatasi dopo il devastante sisma – ha dichiarato Massimo Severoni – Ho dato ampia disponibilità sia per prendere la dirigenza della società che per collaborare, a patto di costituire un capitale iniziale che permettesse di varare un programma tecnico di una certa valenza: da 15 giorni non ho avuto alcuna risposta. Ho fatto contattare da persone di fiducia anche il consulente tecnico della scorsa stagione, Ercole Di Nicola, che ha il grandissimo merito di aver reso possibile la promozione in una piazza difficilissima come quella aquilana, e Di Nicola mi ha dato la sua piena disponibilità per il nuovo progetto, ma è necessario fare in fretta. Sono sempre anche disponibile a tornare alla guida della società, fermo restando che anche Gizzi e gli altri soci possono rimanere, se lo desiderano, ma devono dirlo subito perché va strutturata la nuova società ed tempi sono ormai brucianti, va programmata ed organizzata tutta una stagione che non può essere, dopo anni di bruciante Eccellenza, solo di transizione è doveroso verso la tifoseria più che mai duramente provata anche dal sisma: gli aquilani hanno bisogno della solidarietà concreta di tutti per ricostruire e risollevarsi, di una spinta anche dallo sport, quindi dal calcio e dal rugby”
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