“Tagli al sociale, non si va più avanti”
L’Aquila – Continua la mobilitazione dei sindaci e degli amministratori locali contro i tagli al sociale apportati dalla Regione Abruzzo. Stamattina si e’ tenuto un incontro presso la sede della Regione, tra l’assessore regionale Gatti e sindaci e amministratori abruzzesi, dopo la manifestazione di Pescara, a cui ha preso parte anche l’assessore comunale dell’Aquila Stefania Pezzopane (foto). “L’emergenza sociale e’ grave- ha commentato l’assessore Pezzopane al termine dell’incontro- Molti comuni hanno gia’ avviato la stesura dei rispettivi piani di zona. Ma e’ davvero mortificante dover convocare i sindacati e altri partner per parlare solo di tagli, anziche’ concertare quali sevizi offrire. D’altronde la scure dei tagli apportati dalla Regione e’ cosi’ pesante, in alcuni comuni delle zone interne raggiunge anche il 70%, che molti comuni e L’Aquila in particolare non potranno neanche garantire i livelli minimi di assistenza previsti nel piano sociale. In tal caso la Regione – ha proseguito – dovra’ modificare il piano e assumersi responsabilita’ di liberare i comuni da questo onere. Sarebbe un salto indietro di decine di anni. Cosi’ non si puo’ andare avanti. Ecco perche’ abbiamo chiesto all’assessore Gatti di verificare se e’ possibile destinare maggiori risorse, attingendole dal bilancio regionale, magari dai fondi per la sanita’ per l’integrazione socio-sanitaria e soprattutto aprendo una nuova fase di concertazione con il governo nazionale. All’assessore Gatti abbiamo chiesto – ha concluso la Pezzopane – un’attenzione speciale per L’Aquila, comune gia’ particolarmente colpito da una grave emergenza sociale dopo il terremoto”. Su proposta del sindaco di San Salvo, Gabriele Marchese, si e’ convento di stabilire un nuovo incontro con l’assessore Gatti la prossima settimana, per avere risposta sul reperimento di nuovi fondi e per valutare le iniziative da adottare. All’incontro erano presenti amministratori di piu’ parti politiche, rappresentanti di enti d’Ambito, i consiglieri regionali Giovanni D’Amico e Marinella Sclocco, i rappresentanti delle cooperative sociali. Questi ultimi hanno stigmatizzato il taglio dei posti di lavoro, come conseguenza dei tagli ai servizi sociali.
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