Concluso convegno neonatologia
L’Aquila – IL S.SALVATORE PRONTO PER L’IPOTERMIA – Si è concluso oggi il primo Convegno di Neonatologia e Pediatria città di L’ Aquila “Il neonato critico dall’ospedale al territorio”, presieduto dalla dott.ssa Sandra Di Fabio (foto) direttrice della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del San Salvatore di L’Aquila. Il convegno, che si è aperto con il saluto del Direttore Generale del Dipartimento Salute della Donna e dell’ età Evolutiva , dott. Giovan Battista Ascone, ha trattato numerosi temi attraverso relatori di rilevanza Nazionale ed internazionale.
Tra gli argomenti in scaletta, nella prima giornata, troviamo: l’Encefalopatia ipossico-ischemica nel neonato (Prof. Barberi-Me); il Trattamento con Ipotermia nel Neonato (Prof.ssa Pomero-CU), la Gestione della Bilirubinemia nel neonato (Prof. Romagnoli-RM), la Kangoroo-Terapy (prof Giustardi – Na).
Nella seconda giornata, invece, si è parlato della Sopravvivenza ed “Out Come” dei neonati pre termine VLBW (Mosca-Mi) di Emergenza neonatale dopo la dimissione (Biban – Vr), di Follow up respiratorio del neonato pretermine (Carnielli – An) e di Problemi Vascolari e Renali nei bambini con IUGR (Zanardo-Pd).
Altra sessione molto seguita è stata l’integrazione del pediatra territoriale. Tra gli argomenti affrontati troviamo relazioni come: l’alimentazione del neonato pre termine (La Forgia – Ba) l’utilizzo dei probiotici e prebiotici (Orfeo – Bn) la continuità assistenziale del VLBW nell’ambulatorio del pediatra di famiglia (Bartolucci – Aq) ed il nuovo percorso nascita in Abruzzo (D’Andrea-Aq). Interessantissima anche la sessione infermieristica, con argomenti sulla gestione e assistenza del neonato (dolore in TIN; gestione dei cateteri venosi in Tin) e laboratori espressivi in TIN, (la Care ).
Anche il San Salvatore è pronto per la “Ipotermia” A margine del convegno, la dott.ssa Sandra di Fabio ha annunciato che nei giorni scorsi anche nell’ospedale aquilano, primo in Abruzzo, è stato trattato un neonato con la tecnica dell’ipotermia. Si tratta di una terapia innovativa per la gestione del neonato con Encefalopatia ipossico-ischemica in grado di prevenire o ridurre i danni cerebrali correlati all’asfissia perinatale. La tecnica consiste nell’abbassare la temperatura corporea, intorno ai 34 gradi per 72 ore, al fine di ridurre il metabolismo cerebrale e quindi le sequele neuro comportamentali .
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