FLI, divertimento sì, no danni
Chieti – Carbone (Fli) scrive: “Per mia vocazione sono sempre stato favorevole allo sviluppo del commercio e del turismo soprattutto quando riguarda i giovani e ritengo che la parte bassa della città si possa sviluppare in questo senso anche con locali in zone della città che al momento non sono sfruttate penso al parco fluviale, alla zona di S. Filomena facendole rinascere, attraendo universitari che invece si muovono verso la costa, rivalutando queste zone rendendole vive, creando occupazione giovanile, incrementando i trasporti inter-comunali anche notturni e i collegamenti con queste zone della città per il trasporto degli studenti, attivando un servizio navetta di collegamento e in questo modo non creando problemi ne di viabilità ne acustici.
Questa potrebbe essere a mio avviso una soluzione per conciliare il divertimento con le esigenze dei residenti.
Penso che il divertimento degli universitari con locali aperti fino all’alba non debba essere a danno dei residenti, ritengo sia molto grave quanto espresso da chi dimostra evidentemente di non essere al corrente delle problematiche della parte bassa della città e dei tanti abitanti che da diverso tempo ormai si lamentano molto spesso senza essere ascoltati.
Forse non ci si è accorti che è partita una raccolta firme da parte di abitanti ormai esasperati da diverso tempo, forse non ci si è accorti dell’esasperazione dei commercianti delle attività limitrofe che hanno subito e continuano a subire danni e atti vandalici sulle proprie vetrine.
La cosa grave è che si sia messo in dubbio le reali esigenze e i reali diritti che i cittadini e i residenti possano avere. Faccio presente che la violazione dell’articolo 659, comma primo c.p. si configura attraverso qualsiasi attività idonea ad arrecare disturbo al riposo. Ricordo inoltre che il primo dovere di un amministratore è quello di essere al servizio dei cittadini e delle loro quotidiane necessità ”.
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