“Giochetti” sulle aree verdi adottate?
L’Aquila – (Nella foto la rotatoria viale Lombardia-viale Croce Rossa- viale Gran Sasso) - Dal titolare di un’azienda agricola aquilana dalla produzione molto tipica e qualificante per la nostra zona, la cui identità ci è nota, riceviamo: “Non vorrei che il vizio deprecabile dei giochi e giochetti che è nel sangue della politica a tutti i livelli, ne avvenissero persino nell’adozione di aiole, aree verdi e rotatorie aquilane. Ho aderito all’invito del comune (assessore Moroni) di adottare spazi verdi urbani e ho scelto due rotatorie della zona ad est del vecchio centro storico. Ho ricevuto in questi giorni una convocazione del comune per il 30 maggio, presumo per rendere note le decisioni dell’assessorato. Ma nel frattempo ho visto che una delle rotatorie che ho scelto e indicato, fino a poco tempo fa sterrata e sporca, è stata dotata di erba e di alcune piantumazioni, ma non del tipo e nel modo che avrei scelto io, se ne fossi assegnatario. Ne deduco che i giochi sono fatti e le assegnazioni pure, secondo criteri che mi sfuggono ma che lasciano spazio a dubbi e interrogativi. O peggio dobbiamo accollarci l’adozione e nemmeno poter scegliere il tipo di vegetazione e di sistemazione dell’area scelta?”
(Ndr) – Ci auguriamo che Moroni abbia agito con trasparenza e soprattutto rispettando le aziende che hanno aderito al suo invito. Se non fosse così, siamo qui per parlarne e invitiamo anche le altre aziende che adottano verde a dire la loro. Sarebbe intollerabile un comportamento men che corretto persino in cose del genere.
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