Nicchie, l’imbrattatore è un minorenne
L’Aquila – Quando si vuole si può, e ci si domanda perchè per anni la città ha dovuto sopportare gli imbrattatori all’opera ovunque, senza che se ne trovasse mai uno. I Carabinieri hanno denunciato per danneggiamento aggravato l’autore delle scritte murali che hanno deturpato la scalinata di San Bernardino da Siena, da poco restituita alla comunita’ cittadina nel suo aspetto originale, grazie ad un restauro finanziato dai costruttori dell’ANCE e promosso dai comitati cittadini. Si tratta di un minorenne incensurato che frequenta una scuola media superiore del capoluogo. Le indagini dei Carabinieri iniziate in seguito a diverse denunce (il sindaco aveva istituito persino una taglia) si sono svolte prevalentemente grazie all’attivazione di una fitta rete di informatori, vicini agli ambienti in cui operano i cosiddetti writers. Grazie all’analisi dei loghi impressi sul monumento, al riconoscimento di inconfondibili “tag”, che contraddistinguono l’appartenenza dell’autore ad uno specifico gruppo, confrontati con numerosi altri che contrassegnano tanti mezzi pubblici e pensiline dell’AMA sparse per tutta la citta’, nonche’ a serrati pedinamenti in abito civile di alcuni giovani frequentatori degli istituti d’arte cittadini, gli investigatori sono riusciti ad individuare la mano del sedicente ‘artista’, che vistosi scoperto non ha potuto che confermare la paternita’ delle “opere”.
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