CISL, troppi interessi nella ricostruzione


L’Aquila – “Il vero problema dell’immobilismo che si registra all’Aquila dopo il terremoto è tutto nella gestione economica della ricostruzione. Troppi gli interessi in campo e gli appetiti che stanno condizionando la rinascita della nostra città. La scadenza elettorale, per il rinnovo dell’amministrazione aquilana, prevista per il prossimo anno, rischia di peggiorare una situazione già difficile, in cui le spaccature tra partiti, fazioni politiche, associazioni di categoria, stanno minando pesantemente il territorio”. Un invito alla coesione, che parte dal segretario regionale Cisl, Gianfranco Giorgi, “in una fase delicatissima per L’Aquila e il suo comprensorio. Gli ultimi dati economici e occupazionali evidenziano una caduta libera della realtà locale, schiacciata sotto il peso della crisi, che non accenna a diminuire. I giovani sono sempre più alle prese con il problema del precariato, che non garantisce il futuro lavorativo e la possibilità di costruire una famiglia. A tutto ciò”, prosegue Giorgi, “si aggiunge un dato inequivocabile: la difficoltà di relazione che intercorre tra gli enti preposti alla gestione della ricostruzione. La litigiosità tra il commissario, Gianni Chiodi, e il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, che si traduce in un perenne scambio di accuse, costituisce un freno palese alla realizzazione di un percorso comune, che porti a risultati concreti, in tempi rapidi. Il cittadino aspetta solo risposte certe, non la valutazione di torti e ragioni, che appaiono del tutto insignificanti rispetto alle problematiche in campo. E’ ora di smetterla con i giochi di potere e la corsa alle poltrone: L’Aquila, agli occhi del Paese, appare come un popolo litigioso e poco concreto. Un’etichetta che non merita. Semmai, a vario titolo, le colpe vanno attribuite a coloro che amministrano. Anche dalle associazioni di categoria ci si aspetta una vivacità più marcata. E’ arrivato il momento di scendere in piazza, tutti insieme, contro il lassismo generale e a favore della rinascita del territorio e della ricostruzione di una città che, se il clima continuerà ad essere questo, non avrà futuro”.


25 Maggio 2011

Categoria : Cronaca
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