Sisma e cultura, gli impegni di Veltroni
L’Aquila – Impegni precisi quelli che ha preso l’On. Walter Veltroni con le associazioni culturali e gli enti che oggi lo hanno incontrato presso la sala del Teatro Zeta, una delle poche non danneggiate dal terremoto. Su sollecitazione degli intervenuti (Accademia di Belle Arti, Conservatorio ecc.) che hanno fatto presenti le loro difficoltà ed i rischi, sopraggiunti a seguito del sisma, di una grave compromissione dell’attività culturale su L’Aquila, Veltroni si è dato la seguente agenda:
1) Costituire un coordinamento tra tutti i soggetti culturali aquilani, con l’appoggio logistico della Provincia dell’Aquila che come Ente pubblico può rafforzare l’interlocuzione con la Protezione Civile ed il Governo sulle necessità del settore.
2) Promuovere presso grandi istituzioni come ad esempio La Scala di Milano, l’adozione di associazioni aquilane, saltando così mediatori e burocrazia. Il metodo consentirebbe un riscontro immediato sia per chi adotta che per chi viene adottato. Analogamente la RAI dovrebbe farsi promotrice delle attività svolte per accelerare la rinascita, attraverso la presenza di istituzioni prestigiose all’interno della programmazione di intrattenimento.
3) Fare pressioni presso il Ministro Gelmini per allargare anche ad Accademia di Belle Arti e Conservatorio il beneficio di non far pagare le tasse d’iscrizione, così come è stato concesso all’Università.
4) Sulla totale assenza della Regione a seguito del sisma, lamentata dagli operatori culturali che subiscono anche l’azzeramento delle risorse in bilancio per la cultura, Veltroni si è riproposto di interessare del problema il Governo affinché intervenga sulla Regione per il ripristino dei fondi. In proposito la Presidente della Provincia Stefania Pezzopane dal canto suo, ha annunciato la riconferma di tutti i fondi ordinari destinati al settore. Da qui esorta la Regione a fare lo stesso:”Se possiamo farlo noi, ente terremotato e tra mille difficoltà, potete fare anche voi uno sforzo” ha affermato.
Sulla ricostruzione il pensiero di Veltroni è che il centro storico abbia priorità nel programma e che diventi un obiettivo mondiale. Si è augurato che non si perda l’occasione del G8 e che si riesca a coinvolgere anche l’Unesco, perché mai è accaduto che un sisma distruggesse un territorio così vasto e di tale valore architettonico e storico-artistico. Veltroni ha subito incontrato il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso per riferire i disagi e le istanze che ha raccolto nella sua visita.
A pranzo si era fermato nella tendopoli di S. Eusanio, visitando anche il borgo distrutto ed a seguire si era inoltrato nel centro dell’Aquila (portici, via Roma, S. Pietro) accompagnato dai Vigili del Fuoco, dalla presidente Pezzopane e dall’On. Lolli. Qui, ha osservato gli edifici distrutti quasi in silenzio ed ha indicato la casa dei nonni materni in via Monteguelfi, vicino la Villa comunale, sfregiata dal sisma. Aveva scarpe impolverate e un’espressione di dolorosa incredulità.
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