Assenteismo Zooprofilattico, 4 denunce: una pacchia che durava da un paio d’anni
Teramo – Una pacchia allo Zooprofilattico di Teramo, almeno per chi non lavorava a prendeva lo stipendio, alla faccia dei lavoratori corretti e onesti. Ma la storia, dopo due anni, è finita. La Guardia di Finanza ha denunciato 4 persone per truffa ai danni dello Stato e, solo nei confronti di uno di questi, anche di peculato. Le Fiamme Gialle teramane controllavano da tempo alcuni dipendenti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale d’Abruzzo ‘G. Caporale’, i quali si sarebbero assentati arbitrariamente dal proprio posto lavorativo, tramite un illegittimo utilizzo del ‘badge’ personale. Accertate, secondo la GdF, sia le abitudini illegittime di due dipendenti, sia i luoghi dove gli stessi si recavano quando uscivano dall’Istituto. Dopo aver timbrato il proprio badge di ingresso si allontanavano immediatamente per recarsi presso varie strutture del capoluogo, autolavaggi o a casa propria accompagnando parenti, per pranzare senza utilizzare il cartellino magnetico, con il risultato che la presenza effettiva in ufficio si limitava a pochi minuti. In un caso e’ stato riscontrato l’utilizzo della macchina dell’ente. Questo andazzo perdurava da almeno due anni. La documentazione acquisita presso l’Izsam di Teramo, ha confermato la continua presenza dei soggetti all’interno dell’Istituto, con conseguente corresponsione totale degli emolumenti mensili. Oltre alla magistratura e’ stata interessata anche la Corte dei Conti dell’Aquila, per il recupero delle somme indebitamente percepite. Sarebbero stati indagati anche i dirigenti e diretti responsabili d’ufficio dei due lavoratori, i quali, per tutto questo tempo, non si sono mai accorti dell’assenza dei propri dipendenti dagli uffici, ne’ hanno mai posto azioni volte a porre fine a tale attivita’ illecita.
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