CISL: una mensa vera per l’ospedale


L’Aquila – L’attivazione di una mensa interna all’ospedale San Salvatore con pasti serviti caldi e preparanti sul momento, per degenti e dipendenti. E’ la richiesta avanzata dalla Cisl, che a piu’ di due anni di distanza dal terremoto evidenzia “la mancanza di un servizio essenziale, interrotto a causa dell’evento sismico e non ancora ripristinato”. L’argomento, inserito all’ordine del giorno dell’ultima riunione tra organizzazioni sindacali e direzione della Asl, e’ stato rinviato. “Al momento”, afferma Gianfranco Giorgi, segretario regionale Cisl, “l’azienda non e’ in grado di proporre una soluzione. Insieme alle altre sigle sindacali abbiamo avanzato una serie di richieste che riguardano l’intera Asl: all’Aquila e’ attiva solo una mensa che fornisce pasti precotti per i reparti di degenza e il personale in servizio, e che qualitativamente non soddisfa appieno, mentre il personale amministrativo, dislocato nei vari uffici periferici, e’ costretto a consumare il pranzo al sacco sulla scrivania. Ad Avezzano e Sulmona la mensa per i dipendenti non e’ stata mai attivata, mentre gli amministrativi usufruiscono del buono mensa”. Alla luce di quanto esposto la Cisl sottolinea “l’evidente disparita’ di trattamento tra i lavoratori di un’unica Asl, che applica tuttavia metodologie diverse a seconda dei territori”. “Da due anni sollecitiamo una soluzione definitiva, che vada incontro alle esigenze di tutti gli operatori, i degenti e gli presidi ospedalieri del territorio”, incalza Giorgi, “soluzione univoca e imparziale, che puo’ tradursi nell’attivazione delle mense, in tutti gli ospedali, con pasti preparati in cucina o nella distribuzione dei buoni mensa per il personale della Asl, senza differenze di sorta. Nonostante le numerose sollecitazioni, con lettere ufficiali e richieste di incontro, la direzione della Asl si e’ presentata all’ultima riunione senza soluzioni e ha chiesto un nuovo rinvio della discussione in quanto, al momento, non e’ in grado di sostenere economicamente la spesa per la distribuzione dei buoni pasto a coloro che ne hanno diritto. Buoni pasto di cui usufruiscono ormai quasi tutti i dipendenti pubblici”. (AGI) Com/Ett


19 Maggio 2011

Categoria : Cronaca
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