Puccioni, una delle “fabbriche aperte”
Vasto – PUCCIONI S.p.A. è una delle 120 aziende italiane aderenti a “FABBRICHE APERTE”. Sabato 21 maggio, a partire dalle 9, si apriranno le porte dell’azienda di Punta Penna, per quanti saranno interessati a conoscere, da vicino, il sito produttivo e approfondire la conoscenza sui fertilizzanti e il loro impiego. All’iniziativa hanno già assicurato la loro partecipazione scuole, enti, istituzioni e società civile.
Alle ore 11.30 è previsto un incontro con le autorità alla presenza del parlamentare europeo, Aldo Patriciello, membro della Commissione ITRE (Industria, Telecomunicazioni, Ricerca ed Energia) di Bruxelles. Nel corso dell’incontro ai saluti del presidente, Cesare Puccioni, seguirà un breve intervento del direttore di Assofertilizzanti, Marco Rosso, su “L’importanza e il ruolo strategico dei fertilizzanti nel contesto della crescita globale”. Per la Regione Abruzzo interverrà il presidente del Consiglio Regionale, Nazzario Pagano. L’azienda sarà presentata da Marco Piscicelli, responsabile tecnico sviluppo prodotti.
Durante la giornata saranno presenti, inoltre, due società che operano nel no profit e che hanno avviato con la Puccioni accordi di collaborazione:
• la Comunità Progetto Vita, attiva nell’azione di contrasto alle forme di dipendenza da sostanze psicotrope d’abuso, a cui la Puccioni ha affidato, da anni, il confezionamento di alcuni prodotti;
• le Giacche Verdi di Vasto, sostenute dalla Puccioni, che coadiuveranno, per l’occasione, alcune fasi organizzative dell’evento.
L’iniziativa “Fabbriche Aperte” rappresenta una scelta di trasparenza, apertura e confronto, per consolidare un rapporto di credibilità, affidabilità e fiducia con le varie istanze della società italiana. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, delle Organizzazioni Sindacali Nazionali di Categoria e dell’INAIL.
Con Fabbriche Aperte si intende rafforzare non solo il legame tra industria e territorio, ma anche tra prodotti chimici e popolazione. L’Italia è il terzo produttore chimico europeo, con un valore della produzione stimato pari a 51 miliardi di euro (dopo Francia e Germania), mentre è l’ottavo al mondo. L’industria chimica in Italia occupa circa 117 mila addetti e vede attive quasi 3000 imprese in tutti i comparti.
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