Delitto Rea: Melania era a Colle S.Marco?
Ascoli Piceno – (aggiornamento) – A indagare sull’omicidio di Carmela Rea detta Melania, avvenuto un mese fa, è sempre la Procura di Ascoli. Non c’è stata alcuna rimessione alla Procura di Teramo, area nel cui territorio la donna sarebbe stata uccisa. Ammesso che si sia sicuri almeno di questo. Evidentemente no, e Ascoli continua a condurre l’inchiesta, basata nelle ultime ore su escussioni di testimoni, pare anche nell’ambiente militare della città in cui si addestrano soldatesse. Questa mattina circola voce che si stia cercando una donna, che sarebbe una teste importante. Rimangono, anzi forse si infittiscono, i sospetti sul marito di Melania, Salvatore Parolisi, caporalmaggiore addestratore di donne: l’uomo non avrebbe fornito risposte sempre chiare e soddisfacenti. Anche i parenti acquisiti, componenti della famiglia Rea, sarebbero più prudenti nei rapporti con il giovane vedovo, dopo avergli sempre espresso solidarietà e vicinanza. Più si va avanti, meno la vicenda è chiara. Primo dubbio: Melania era a San Marco? Scomparve davvero da quel posto come è sempre stato raccontato dal marito?
Nessun testimone ascoltato fino ad oggi dagli inquirenti, sembra aver visto Melania Rea sul pianoro di Colle S.Marco, nel primo pomeriggio di lunedi’ 18 aprile, data della scomparsa. Sia l’avvocato ascolano Savino Lolli, sentito nei giorni scorsi, e che si trovava nella zona con un amico dopo aver pranzato nel ristorante “Il cacciatore” – dove la donna uccisa non e’ mai arrivata dopo essersi forse, allontanata dal marito e dalla figlia – sia due insegnanti la cui audizione e’ stata fatta ieri, hanno riferito di non esser certi che nell’area giochi insieme al vedovo della donna, Salvatore Parolisi, ci fosse anche Melania. Testimonianze dello stesso segno di quelle, numerose raccolte gia’ nella prime settimane dell’inchiesta, e che stanno rendendo sempre piu’ insostenibile la versione del racconto fornita agli investigatori da Parolisi. Il militare aveva detto che la moglie si era allontanata per andare in bagno attorno alle 14,30 e poi era improvvisamente sparita. Vane erano state poi le ricerche della donna durante la giornata di lunedi’ 18, svolte da personale delle forze dell’ordine e da volontari della protezione civile. Solo due giorni dopo, in seguito ad una telefonata anonima giunta da una cabina pubblica di Teramo, il cadavere di Melania era stato rinvenuto molto distante, circa 15 chilometri, da Colle S.Marco, e cioe’ a Ripe di Civitella del Tronto, gia’ in provincia di Teramo, nel bosco delle Casermette, vicino al chiosco della Pineta. Parolisi , che fu notato da due testimoni – Alfredo Ranelli, titolare del chiosco vicino al parco giochi ed un anziano che si trovava nei pressi – molto agitato nella primissime fasi delle ricerche, quasi insomma, sostiene qualcuno – come di persona che gia’ pensasse ad un fatto grave, resta al momento solo persona informata sui fatti, e non indagato.
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