Sua maestà, il minestrone


(AF) – Ci vuole tempo e ci vuole pazienza, ma il risultato è magnifico: parliamo del minestrone, un piatto di rara bontà, ricco di vitamine e sali minerali, saporito, fumante, protagonista di una cena con un buon bicchiere di vino rosso. In pentola acqua, e a bagno patate a dadini, fagioli, cipolla, aglio, prezzemolo, basilico, sedano, carote, poco pomodoro fresco, poco sale e alla fine se volete un po’ di peperoncino. Lasciate cuocere tranquillamente. Schiacciate qualche cucchiaio del composto quando è cotto e mescolatelo in pentola. Darà corpo e consistenza al minestrone dei mille sapori. Da ultimi, aggiungete tubettini (a L’Aquila detti “cannarozzetti”) e girate ben bene. Nel piatto aggiungetre olio fresco crudo extravergine. Assaporate: piastti così non li prepara più nessuno. Le signore scelgono precucinati, precotti, surgelati e verdure pretagliate e prelavate in confezione. Costano di più, ma la fatica di lavare e rilavare la verdura non c’è. Un minestrone si lascia mangiare, nutre, sazia, è leggero e va bene anche la sera, perchì, si sa, riscaldato è ancora più buono.


17 Maggio 2011

Categoria : Cucina
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