Jane, favola senza occidente


(di G.Col.) – Rivista oggi a Cannes, Jane Fonda provoca sempre emozione. Ha più di 70 anni, ed è una donna capace di farsi ammirare. Silouette invidiabile, espressione maliziosa e birichina come 40 anni fa. Bellezza senza occidente: è sempre dal lato in cui sorge il Sole. E ancora oggi non c’è un uomo, che sia un vero uomo, che non amerebbe passeggiare con lei alla luce della Luna di maggio in un prato fiorito. Il corpo è perfetto, gli occhi vividi, il sorriso quello dell’insaziabile sposina di “A piedi nudi nel parco”. Le zampette di gallina ai lati degli occhi sono fascino. Altro che botulino. Jane fu indimenticabile nel film ricordato, piccante con deliziosa sfrontatezza (per quei tempi) negli orgasmi telecomandati di Barbarella, e poi indomabile contestatrice con i capelli alla Angela Davis, intenta a lanciare pomodori marci contro il superpotere americano. Sono diventati vecchi tutti e due, ma lei è sempre una favola. Il potere americano molto meno. Oggi riappare a Cannes, e in tante impallidiscono, trenta o quarant’anni meno di lei. Guardandola, vinciamo il tempo e accendiamo il motore dei ricordi, che spesso, per tanti, sono il solo patrimonio rimasto. Grazie di esserci stata, Jane, e grazie di aver mostrato che vecchi – qualche volta – è persino bello. Continui a illuderci sulla vita. Fai bene. Da soli non ce la faremmo più.



13 Maggio 2011

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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