Centro manutenzione, sindaco a Ferrovie
Sulmona – VOCI, DICERIE E PREOCCUPAZIONI – Il sindaco Fabio Federico scrive ai vertici delle Ferrovie sul Centro Manutenzioni – officine Stazione di Sulmona: “Ricevo da qualche tempo numerose segnalazioni in ordine al futuro del Centro manutenzioni e officine annesso e parte integrante e sostanziale della Stazione FS di Sulmona. La nostra Città , come peraltro a Voi ben noto, è stata, è tuttora, ma soprattutto vuol continuare ad essere per il futuro uno snodo cruciale nelle comunicazioni ferroviarie, per la posizione strategica che da sempre riveste nell’ambito delle comunicazioni, sia sull’asse est-ovest Pescara Roma, sia sull’asse nord-sud, sulla direttrice Terni-Napoli.
Per garantire adeguata manutenzione al parco macchine, la Stazione FS di Sulmona fu dotata di un Centro manutenzioni e officine di valenza regionale, di vitale importanza per il regolare funzionamento delle parco mezzi, apprezzato nel corso dei decenni dai vertici di Ferrovie dello Stato per l’alta professionalità dimostrata dagli addetti e dalle qualificate maestranze.
Sulmona ha sempre avuto un forte legame con la sua Stazione FS e con i suoi protagonisti principali, vale a dire i ferrovieri e gli addetti al Centro manutenzione e officine.
L’Amministrazione Comunale che mi onoro di rappresentare non può pertanto rimanere insensibile alle segnalazioni, rilanciate anche dagli organi di informazioni, in merito al definitivo smantellamento del Centro manutenzione e officine, tanto più che tale ipotesi andrebbe a colpire una città e un territorio già duramente colpiti dalla disoccupazione, dalla crisi economica e dal recente terremoto.
E’ pertanto mia ferma intenzione attivare tutte le iniziative che possano portare a un reale rilancio tanto della Stazione FS quanto del Centro manutenzione e officine e a tal fine dichiaro sin d’ora la piena disponibilità ad avviare forme di comune collaborazione, attraverso l’adozione di specifici atti deliberativi, finalizzati all’eventuale ampliamento degli insediamenti esistenti o alla ricerca di nuove aree, necessarie per il potenziamento delle infrastrutture oggi esistenti”.
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