Sevel: FIOM, giudizio negativo su accordo proroga tra Fiat e PSA


Lanciano – I sindacati FIOM e CGIL non battono le mani alla notizia, anticipata ieri in modo sintetico, e confermata oggi, della proroga di due anni del patto tra la Fiat e i francesi che tiene in vita lo stabilimento Sevel di Atessa.
Intanto serpeggia la protesta per l’annunciato arrivo di più di cento “trasfertisti” da vari siti produttivi Fiat: sostituiranno coloro che saranno impegnati nelle operazioni elettorali. Questa mattina i sindacati si sono riuniti a Lanciano per ribadire che è troppo alto – senza voler seminare discordia tra i lavoratori – il numero di lavoratori fatti affluire ad Atessa da altre fabbriche del gruppo. Sono per il sindacato più di 450, mentre solo 150 precari locali sono stati riassorbiti dalla Sevel. I sindacati fanno appello ai sindaci, alle istituzioni, perchè si prepari una forte manifestazione di protesta, anche con forme estreme, forti di lotta.
Tornando ai progetti con i francesci, secondo il sindacato “l’accordo strategico tra Fiat e Psa (Peugeot-Citroen) per la produzione di veicoli commerciali leggeri in Val di Sangro e’ finito”. E’ quanto ha dichiarato il segretario regionale della Fiom, Nicola Di Matteo, nel corso di una conferenza stampa convocata per commentare l’intenzione da parte della Psa di prorogare la joint venture con Fiat per la produzione di veicoli commerciali leggeri nello stabilimento di Atessa fino al 2019. “Di questo accordo, tutto da verificare nella sostanza, abbiamo notizia dalla stampa – ha detto Di Matteo – e riguarderebbe delle dichiarazioni rese ieri dal responsabile industriale Psa, Denis Martin, che ha annunciato invece la fine della cooperazione tra Psa e Fiat per la Sevel Nord di Valenciennes a partire dal 2017. Il futuro della Fiat, e quindi della Sevel di Atessa, e’ fosco, guarda agli Stati Uniti con la Chrysler, ha fabbriche in Turchia, Serbia, Polonia e produrra’ in Cina a partire dal 2013 un veicolo commerciale della Iveco identico al Ducato. Questi fatti confliggono con la presunta strategia di Fiat in Val di Sangro – ha aggiunto Di Matteo – le strade di Psa e Fiat si stanno dividendo, la proroga di due anni dell’accordo per la Sevel di Atessa conferma questo andamento, perche’ si tratta di una proroga, e non di un rinnovo, che non guarda al futuro. E gli umili servitori dei sindacati che preferiscono guardare al contesto attuale piuttosto che al futuro dovrebbero riflettere”. Alla conferenza stampa e’ intervenuto anche il segretario provinciale della Fiom Chieti, Marco Di Rocco, che ha “denunciato la mancanza di democrazia in Sevel perche’, non avendo accettato il ricatto dell’accordo di Torino, dal prmo giugno non avremo piu’ un minuto per fare attivita’ sindacale dentro la fabbrica. Gli altri sindacati invece avranno 12.000 ore per l’agibilita’ sindacale”, ha detto Di Rocco.


13 Maggio 2011

Categoria : Cronaca
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