Punta Penna “casello” dell’Adriatico
Vasto – Sono in aumento i traffici commerciali intercontinentali dal porto di Vasto. Dopo l’Uruguay e’ la volta, infatti, del Brasile. La nave “Master Davidov”, battente bandiera panamense, per la prima volta avra’ il compito di trasportare 11.550 tonnellate di fertilizzante in Brasile. “Il Sud America – dice il comandante del ‘Circomare’ di Vasto, il tenente di vascello Daniele Di Fonzo – sta diventando meta frequente per le navi che “scalano” nel bacino di Punta Penna, che si puo’ candidare ormai a pieno titolo come casello dell’Adriatico, non solo per i trasporti nell’ambito del Mediterraneo, ma anche per quelli transoceanici. Lo sviluppo del porto rappresenta un obiettivo fondamentale dell’ autorita’ marittima – aggiunge Di Fonzo – che non solo svolge il compito di regolamentare, attraverso il potere di ordinanza, tutte le attivita’ connesse con l’esercizio della navigazione, ma anche di promuovere le attivita’ economiche ad essa connesse. Con questi propositi continua la certosina azione di miglioramento dello scalo marittimo vastese. I lavori di ampliamento della banchina di levante da parte del Consorzio Industriale sono, infatti, ripresi a pieno regime e consentiranno a breve all’autorita’ marittima di prevedere un ampliamento delle aree destinate allo stoccaggio delle merci. La realizzazione di un nuovo sistema di illuminazione facilitera’, inoltre, le operazioni di movimentazione delle merci anche durante le ore notturne”. Il comandante Di Fonzo, fa sapere di aver pensato anche alle altre attivita’ presenti nel porto. I diportisti, infatti, grazie alla sinergia con il presidente del circolo nautico, Livio Tosone, potranno beneficiare di un approdo nettamente migliorato sotto il profilo della sicurezza. Pesanti “new jersey” di cemento sono stati da poco posizionati lungo tutto il ciglio banchina della darsena turistica, costituendo un valido baluardo per prevenire eventuali rischi di caduta in mare da parte delle autovetture in manovra. Sul fronte della pesca, il comandante Di Fonzo ha emanato un’ordinanza innovativa con la quale e’ stato istituito un articolato sistema di autorizzazioni, permanenti o provvisorie, a seconda che si tratti di unita’ stanziali o in transito, che consentira’, da un lato, di tenere perfettamente sotto controllo tutte le unita’ da pesca che chiedono di fare scalo nel porto e, dall’altro, di regolamentarne il numero massimo. In questo modo, oltre a limitare lo sforzo di pesca complessivamente esercitato nell’ambito del circondario marittimo di Vasto, si potra’ tenere piu’ efficacemente sotto controllo il fenomeno della pesca sottocosta, piu’ frequentemente riconducibile ad unita’ che, non vivendo stabilmente nel territorio, ne hanno anche meno cura. Per finire e’ stata avviata con la Regione una procedura per trovare una nuova collocazione ai box pesca, attualmente presenti all’interno del fatiscente mercato ittico, in modo da consentire alla marineria vastese di disporre di nuovi e piu’ funzionali locali, sempre in ambito portuale, da utilizzare per le esigenze della pesca e del mercato del pesce.
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