Delitto Rea: ci fu favoreggiamento?
Ascoli Piceno – Spuntano voci sorprendenti (favoreggiamento?), ci si orienta sempre meno nel delitto di Ripe di Civitella. Si torna ad Ascoli, l’inchiesta è sempre ad Ascoli e lo dimostra il vertice in Procura cominciato nel primo pomeriggio. Questo significa che non si sa ancora dove sia stata uccisa Carmela Rea detta Melania? O si ha la certezza che il delitto sia avvenuto in territorio marchigiano, con competenza della Procura ascolana? I fatti sembrano dire che è così, almeno finora.
Il vertice in Procura tra magistrati e carabinieri è terminato alle 19 circa. Potrebbe far scaturire novità ? Forse, visto che praticamente per Salvatore Parolisi, il marito di Melania con voci di amanti qua e là , e sospetti, addosso, non è cambiato nulla: è sempre un uomo libero, non indagato, non raggiunto da avvisi di garanzia. Confermato dal PM Picardi. Un metodo di procedere da parte della Procura che potrebbe avere un perchè, e lo sapremo in seguito, forse dopo i funerali di Melania. Oggi, si dice, Parolisi si troverebbe a Frattamaggiore in Campania, dai suoi. Vuol dire che non si aspetta altre convocazioni dei magistrati per essere escusso. Ma non vuol dire che per lui la storia sia chiusa.
Oggi, nel mare di dicerie e voci indiscrete e non confermate, ne spunta un’altra. Si potizza una possibile accusa di favoreggiamento. Non di omicidio. Cosa vuol dire? Che questo delitto, semplicemente, è sempre più incomprensibile e che, quando e se verrà mai districato, darà delle sorprese. Se infatti un’ipotesi di uxoricidio poteva avere una sua logica (cruda e teorica), quella di favoreggiamento è fuori di ogni logica, almeno per chi della truculenta storia di Melania uccisa con 35 coltellate nel bosco, non riesce a vedere chiaro. E di ombre, sicuramente, ce ne sono ancora tante.
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