Berlusconi su crisi, imprese, tendòpoli, governo
L’Aquila – TERREMOTO – Sedicesima volta a L’Aquila per Silvio Berlusconi oggi. E rinnova la promessa: “A settembre chiuderemo le tendòpoli”. Confermati tutti gli impegni verso le aree terremotate, confermata ricostruzione delle seconde case al 100%. L’economia della zona sarà aiutata, il Governo non sarà mai assente, e nessuno dovrà avere la sensazione di sentirsi abbandonato o trascurato. Il premier ha visitato i cantieri di costruzione delle case (che saranno 5.000, tutte consegnate , ammobiliate e agibili entro l’autunno, prima della fine di novembre). Soffermandosi con operai e tecnici, Berlusconi è tornato, per una volta, costruttore e direttore di cantiere.
CRISI – Quindi è passato ai grandi temi nazionali. “Questa crisi si sente. Si sente eccome. Forse la parte più negativa però è alle spalle. Forse, anche se non ne siamo ancora usciti”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando all’assemblea di Farmindustria all’Aquila. “E’ chiaro che i conti delle imprese non sono più quelli di prima – ha aggiunto il premier – ma dobbiamo liberarci da questa cappa negativa legata al fattore psicologico della paura. Ne abbiamo tutti troppa”. “Invece nessuno deve avere paura, bisogna tornare a consumare – ha aggiunto Berlusconi – e anche noi lavoratori autonomi e imprenditori, che siamo quelli che rischiano di più, dobbiamo essere ottimisti. Per questo il Governo ha stabilito una sorta di Tremonti ter per detassare gli utili reinvestiti”.
IMPRESE – “Faremo un decreto che terrà conto delle esigenze delle imprese. Non è facile fare tutto, perché servono i soldi e bisogna mettersi le mani in tasca. Ma ci impegneremo”, ha detto ancora Berlusconi, rispondendo alla richiesta del presidente di Confindustria, Emma Mercegaglia, che proprio qui ha chiesto “segnali chiari e forti, anche nel Cdm di domani, ad esempio con la detassazione degli utili reinvestiti dalle imprese che per gli industriali sarebbe un segnale molto importante”. “Faremo anche un bonus per chi non licenzia il proprio personale in certe situazioni aziendali”, ha annunciato.
GOVERNO OK – Non ci sara’ nessun cambio nella squadra di governo. “La promozione a ministro di Ferruccio Fazio era gia’ prevista”. Ad assicurarlo e’ stato il premier Silvio Berlusconi durante una conferenza stampa a Coppito al termine della visita a L’Aquila. “Era gia’ nota una promozione di Fazio a ministro -spiega il Cavaliere- perche’ abbiamo deciso che la materia dovesse avere una propria sede ministeriale per l’importanza che ha la sanita’. Anche perche’ nella sanita’ abbiamo riscontrato dei deficit rilevanti. Tutti sono d’accordo: stiamo mandando avanti un disegno di legge che da’ vita al ministero della Sanita’. Da qui l’annuncio di Fazio ministro”. Quando un giornalista gli chiede se questa nomina ministeriale prelude ad altri cambi nella squadra di palazzo Chigi il premier replica: “no, no, no”. Il Cavaliere garantisce: “c’e’ grandissima soddisfazione e apprezzamento da parte mia per il lavoro di tutti i ministri”.
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