Gli allevatori? Sempre di meno e sfiduciati
Sulmona – È un dato di fatto che il numero delle aziende di allevatori ancora attive nella nostra regione, sta drasticamente diminuendo o è in seria difficoltà . In specie nelle zone interne, nella provincia dell’Aquila, cuore e polmone dell’Abruzzo più verde, motore della pastorizia e dell’imprenditoria agricola. Il Coordinamento della Lega Nord Abruzzo per la Provincia dell’Aquila, vuole così tornare su di un problema già segnalato in passato, ma che non ha ancora avuto la giusta soluzione. Per questo “il Coordinamento intende organizzare una serie di incontri con le Associazioni di categoria, per affrontare seriamente le difficoltà a cui sono soggetti gli allevatori. Il partito leghista svolge da sempre nel nord Italia, il ruolo fondamentale di decisa azione politica in difesa delle attività locali, del loro profilo economico perché diretta espressione, storicamente, dell’identità culturale e materiale del territorio.
Nella nostra terra, l’Abruzzo, allevamento e pastorizia sono stati da millenni alla base dello sviluppo generale, permettendo anche l’estensione di città come L’Aquila, dei centri nella Marsica, di aree come la Valle Peligna dove Sulmona è il fiore urbano all’occhiello. O ancora di luoghi montani importanti come Scanno, Rivisondoli, Roccaraso, dove i prodotti dei pascoli più alti ne hanno sorretto l’economia prima dell’avvento del turismo. Il problema abruzzese, è che nessuno tutela questi beni, nessuno lo ha mai fatto. Diversi dei più importanti partiti politici – ma anche gli stessi sindacati di categoria – hanno guardato con snobismo a questi temi. Ed è lo stesso atteggiamento con cui hanno giudicato l’impegno leghista nel settore.
Pertanto è preciso impegno del nostro Coordinamento, attivarsi per sensibilizzare a livello locale i problemi degli allevatori, tutelarne gli interessi, portare la loro voce ai piani superiori dei palazzi istituzionali. Si rende così necessaria la serie di incontri che la Lega intende istituire con le varie Associazioni del settore. Un impegno verso la tutela delle profonde tradizioni abruzzesi, nel rispetto delle sue radici incontaminate”.
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