“Chiarezza su centrale biomasse”


Treglio – “La Provincia di Chieti deve fare immediata chiarezza sulla compatibilita’ tra i ruoli ricoperti dall’ingegner Antonio Di Nunzio, direttore generale dell’Alesa e progettista della centrale a biomasse di Treglio”. E’ quanto dichiara in una nota il consigliere provinciale dell’Italia dei Valori, Palmerino Fagnilli, a proposito del ruolo di direttore generale che Antonio Di Nunzio ricopre nell’Agenzia Locale della Provincia per l’energia ambientale (Alesa). Di Nunzio e’ anche il progettista dell’impianto a biomasse in via di costruzione nel comune di Treglio, comune di cui lo stesso Di Nunzio era vicesindaco fino alla revoca dell’incarico da parte del sindaco Roberto Doris il 7 maggio scorso. “E’ indiscutibile e di lapalissiana evidenza che le vicende della Centrale a biomassa di Treglio impongono alla Provincia di Chieti di fare immediata chiarezza sulla compatibilita’ tra i plurimi ruoli ricoperti dall’ingegner Antonio Di Nunzio – scrive nella nota Fagnilli – e sicuramente sarebbe opportuno, se non doveroso, rimuovere gravi situazioni di incompatibilita’. E’ opportuno che la Provincia di Chieti, quantomeno, si ponga le stesse domande del sindaco Doris e tragga le dovute conseguenze. Sicuramente sarebbe paradossale – conclude il consigliere provinciale dell’Idv – che l’ingegner Antonio Di Nunzio, dopo queste vicende, da direttore generale venisse promosso amministratore unico dell’ALESA da parte della Provincia, manovra che pare sarebbe stata suggerita da qualche eminenza “scura” della politica teatina, pronta a promuovere sempre i migliori”.


11 Maggio 2011

Categoria : Cronaca
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