Tasse alte, sì a ricorso contro Ud’A, l’ateneo ci rimette due milioni: chi pagherà i danni?


Pescara – - Università esosa e indifferente alle proteste degli studenti. Errore: ora dovrà vedersela con una sentenza del TAR che dà ragione ai giovani. E forse sborsare due milioni di euro che avrebbe potuto usare meglio. Burocrqazia cieca e sorda, o decisioni imposte dall’alto senza pensarci troppo? Il Tar abruzzese, sezione di Pescara, ha infatti accolto il ricorso riguardante l’importo delle tasse universitarie dell’anno accademico 2007-2008, presentato dall’associazione studentesca ’360 Gradi’ dell’Universita’ G. D’Annunzio. Secondo gli studenti l’ammontare delle tasse risultava superiore all’importo previsto dalla legge, che non puo’ eccedere il 20 per cento del finanziamento ordinario annuale dello Stato. Il tribunale amministrativo ha ritenuto fondato il ricorso e ha disposto l’annullamento dei provvedimenti in quanto e’ stata superata la percentuale che spetta agli studenti. ‘Secondo il Tar – ha detto Laura Contestabile, presidente dell’associazione ’360 Gradi’ – l’atto impugnato lede gli interessi economici degli studenti universitari e il loro diritto alla partecipazione alla determinazione delle rette’. Secondo Domenico Tucci, primo firmatario del ricorso, ora si dovranno restituire agli studenti i soldi in piu’ versati che ammontano in totale a due milioni di euro. L’Universita’ – ha aggiunto – puo’ anche ricorrere al Consiglio di Stato. Nel caso in cui – ha concluso – dovesse rinunciare all’appello ci attiveremo affinche’ proceda al risarcimento delle somme eccedenti versate dagli studenti’. La domanda che nessuno si fa e che invece è opportuna è questa: per una caparbietà degna di nota, qualcuno ha causato un danno rilevante all’ateneo. Chi pagherà? Se dovrà esserci un risarcimento di 2 milioni, da quali tasche usciranno?


11 Maggio 2011

Categoria : Cronaca
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