Ecco perchè Sbarcogas 2011


L’Aquila – Riceviamo: “A seguito del terremoto del 6 aprile 2009, anche in seguito alla sollecitazione di numerosi Gruppi di Acquisto Solidale (Gas) e della Rete di Economia Solidale Abruzzese, è nato il progetto “L’AQUILA: SBARCO GAS 2011”.
La rete dei Gruppi di Acquisto nazionale in rappresentanza di migliaia di Gas, ha deciso di svolgere il proprio convegno nazionale all’Aquila nel prossimo mese di giugno. Si tratta di un evento importante per la città e per l’agricoltura regionale, anche per riportare l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale sull’area colpita dal sisma, dove a distanza di oltre 18 mesi il tessuto socio-economico risulta ancora disgregato e numerosi problemi risultano ancora irrisolti.

Si è proposto, dunque, alla rete nazionale dei Gas di organizzare anche un momento di incontro per la realizzazione di un concorso di idee di nuova economia sostenibile, come tangibile contributo alla ricostruzione socio-economica della città e del territorio.
Oltre al convegno nazionale dei Gas, infatti, sarà presente la rete nazionale dei “Comuni Virtuosi” e delle “Città di Transizione”.
A seguito del terremoto del 6 aprile 2009, e a seguito ancor di più di un’azione come sempre caotica da parte dell’uomo, la città capoluogo d’Abruzzo è stata ridotta ad una serie di centri commerciali, quartieri – dormitori, con una miriade di casupole sparpagliate ovunque tra cui muoversi solo con le automobili.
Il centro storico dell’Aquila, ricordo prezioso degli abitanti che ne vivevano ogni vicolo, e di chi veniva a visitarla per una boccata d’aria buona tra storia e cultura, è stato espropriato dall’esercito ed ibernato per essere immesso in un mercato immobiliare di cui non si intravedono chiaramente i beneficiari. Alcuni quartieri periferici invece sembrano destinati all’abbandono perché gli stessi edifici dell’intensiva edilizia degli anni 70 e dei decenni successivi sono ormai inutili dopo la costruzione di altre lottizzazioni composte da edifici ben più allettanti, ipercostosi e spacciati vergognosamente come antisismici, sostenibili, ecologici. Ormai, a distanza di due anni dal terremoto, il tessuto socio-economico del territorio del “cratere” risulta ancora disgregato e numerosi problemi restano ancora irrisolti.
Ma è questa la città che vogliamo ? E’ questo l’ambiente che vogliamo ? Ed è questa l’economia che vogliamo ? NO! Negli ultimi mesi, spinta dalla comune necessità di pensare e mettere in atto una ricostruzione solidale, una rete di persone costituita da produttori agricoli, GAS, Botteghe del commercio equo e solidale, associazioni culturali, cooperative ed enti sparsi su tutto il territorio regionale lavora per costruire percorsi locali di economia solidale, e da qui è nata l’idea di ospitare all’Aquila lo SBARCO GAS 2011. L’Aquila, posta nel cuore verde dell’Italia, ci è sembrato il luogo ideale: per mostrare che c’è una città, c’è una regione, c’è una Italia che questo altro mondo possibile lo desidera fortemente e si impegna ogni giorno per costruirlo davvero!
Lo SBARCO GAS all’Aquila sarà un evento importante per la città e sarà un momento anche per la realizzazione di un concorso di idee di nuova economia sostenibile, come tangibile contributo alla ricostruzione socio-economica della città e del territorio.
SBARCO GAS dell’Aquila ha dunque tutte le caratteristiche per divenire un appuntamento di rilevanza nazionale per fare il punto su tutte le iniziative concrete di economia sostenibile, solidale ed etica e al contempo creare un festival di musica e teatro civile”.


10 Maggio 2011

Categoria : Cronaca
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