Estorsioni, sgominata baby gang
Pescara – IL CAPO? IL PIU’ PICCOLO DI TUTTI – Alle prime ore del mattino, personale della Squadra Volanti e dell’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine della Questura, al termine di una lunga attivita’ investigativa, ha eseguito tre misure cautelari in un istituto penitenziario minorile a carico di altrettanti giovani resisi responsabili, nel periodo 14 marzo – 29 marzo – di numerosi episodi di minacce ed estorsioni ai danni di un titolare di una paninoteca di Pescara. Le misuresono state emesse dal gip del Tribunale per i minorenni dell’Aquila.
La gang era composta da quattro
giovani, la cui eta’ va dai 14 anni e mezzo ai 17, tutti appartenenti a famiglie disagiate. Solo uno di loro va a scuola e il capo della banda e’ il piu’ piccolo di tutti, figlio di una coppia di pregiudicati. Polizia e carabinieri lo hanno fermato 8 volte in appena 15 giorni. Dall’inizio di marzo tutti i pomeriggi – hanno riferito in questura Alessandro Di Blasio e Stefania Greco – questi giovani si presentavano in due paninoteche gestite da pakistani, chiedendo di mangiare e bere gratis e di essere serviti al tavolo. Avevano un modo di fare
arrogante e violento e hanno avanzato richieste pesanti ai due gestori, oltre ad avere atteggiamenti da bulli nei confronti dei clienti. Le attivita’ estorsive – ha sottolineato Di Blasio – sono state “ripetute e reiterate”. Uno dei due immigrati, in particolare, si e’ visto infrangere la vetrata del locale a martellate perche’ all’arrivo della banda ha finto di essere in procinto di chiudere, pur di non servire i ragazzi. I bulli si
sono allontanati ma poco dopo sono tornati indietro e hanno rotto la vetrata. Il linguaggio utilizzato era decisamente cruento. Offenendo gli stranieri per la loro nazionalita’ dicevano “Dacci da mangiare o ti tagliamo la gola”, oppure “dacci da bere o ti bruciamo locale”. Quando una delle vittime ha lanciato l’allarme al 113, per acciuffarli la squadra volante ha predisposto dei servizi mirati in borghese e ha individuato tre dei quattro componenti il gruppo (il quarto e’ in corso di identificazione e si trova in una casa famiglia).
Proprio a seguito della identificazione, la sera stessa, la gang e’ tornata in azione. Dopo aver lasciato la questura i ragazzi sono andati davanti a uno dei locali e hanno mimato il taglio gola. Poi il pomeriggio successivo hanno raggiunto anche la seconda paninoteca per lanciare minacce di ritorsione. La
misura cautelare, emessa dal gip del Tribunale per i minorenni Silvia Reitano, avrebbe deciso di collocare i ragazzi nell’istituto penale minorile Casal del Marmo di Roma per tentare il recupero dei tre, che erano gia’ oggetto di attenzione dei servizi sociali.
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