PC contro psicosi terremoto 11 maggio – Voyager: “Bendandi non ha lasciato scritto nulla”


L’Aquila – (Nella foto Raffaele Bendandi: non scrisse nulla circa l’11 maggio) - Prevedere i terremoti e’ impossibile allo stato attuale delle cose. Ogni anno abbiamo in Italia oltre 10 mila terremoti registrati dai sismografi, quindi e’ probabile che domani si sara’ qualche piccola scossa nel nostro Paese. Ma questo non significherebbe nulla”. Lo ha detto il professor Mauro Dolce, responsabile dell’Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico della Protezione Civile ai microfoni della trasmissione “Start – La notizia non puo’ attendere” di Rai Radio1. La Protezione Civile ha messo a disposizione del pubblico un Dossier col quale chiarisce l’opinione della scienza nei confronti degli annunci di un terremoto a Roma domani 11 maggio, circolati da piu’ parti che hanno creato piu’ di una psicosi.
“Da giorni”, continua Dolce, “i nostri centralini e le nostre caselle di posta elettronica sono intasate da richieste di chiarimenti sulla data di domani. Roma non si trova al centro di una zona sismica. La sismicita’ locale e’ circoscritta all’area dei Colli Albani”. Quindi, ha concluso Dolce: “Non assicuro nulla, ma e’ estremamente improbabile che ci sara’ il terremoto di cui si parla domani. E comunque la probabilita’” che si verifichi “il terremoto domani a Roma e’ uguale domani, dopodomani tra un anno e tra cento anni”.
A “Start” e’ intervenuto anche Paolo Attivissimo, giornalista e titolare del blog “Il Disinformatico”, specializzato in leggende metropolitane e allarmi che circolano sul Web. Attivissimo domani verra’ a Roma da Lugano, apposta per partecipare a un “Pernacchia Party”, organizzato per sfidare tutti coloro che invece hanno previsto il sisma.
Il discorso della psicosi che va diffondendosi si adatta perfettamente anche alle altre zone che, come l’Abruzzo, risentierebbero di un fenomeno rilevante nel raggio di 100 o 150 km. Una psicosi ampliata in modo ingiustificabile anche dalle notizie delle recenti scosse tra monti della Meta e Mainarde, in Valle del Salto e nell’Aquilano. Il rischio di oggi, domani e dei giorni successivi sarà esattamente uguale a quello di ogni altro giorno.
Se non bastasse, anche Roberto Giacobbo nel suo Yoyager di ieri sera in tv ha ribadito – in base ad un’inchiesta condotta negli ambienti di Bendandi a Faenza – che la previsione del terremoto di Roma non esiste. Nei documenti lasciati dal sismologo dilettante non c’è nulla che faccia riferimento a Roma e all’11 maggio. Alcune carte di Bendandi che portavano forse dati e possibili “previsioni” (mai avallate dalla scienza ufficiale) per l’anno 2011, ha detto Giacobbo, furono da lui stesso bruciate. Rimane solo un brandello di un foglio con scritto 2011. La stessa curatrice della fondazione bendandiana di Faenza ha dichiarato che la previsione riguardante Roma non c’è nè c’è mai stata. I sismologi ricordano che Roma non è sismogenetica, ma risente dei terremoti che avvengono in Abruzzo, Campania e Lazio. Che domani possa essercene uno è possibile come in ogni altro giorno o momento.


10 Maggio 2011

Categoria : Cronaca
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