Delitto Rea: indagini a tutto campo
Civitella del Tronto – NESSUNO ANCORA E’ INDAGATO – Mentre prende sempre piu’ corpo da parte degli inquirenti la necessita’ di riascoltare Salvatore Parolisi, il marito di Melania, gli investigatori vanno avanti non scartando nessuna ipotesi.
“Stiamo indagando a 360 gradi sulla vicenda, perche’ non abbiamo evidenze che da alcune recenti testimonianze emergano certezze”. Cosi’ il colonnello Alessandro Patrizio, comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli, sul caso ddella ragazza di Somma Vesuviana che abitava a Folignano (AP), e che e’ stata trovata morta, straziata con una trentina di coltellate nel bosco della Casermette a Ripe di Civitella, il 20 aprile scorso. Lo riferisce l’agenzia AGI da Ascoli. “Le uscite di stampa circa le ultime testimonianze di amiche del Parolisi non vengono certo da noi – precisa Patrizio – e comunque l’Arma sta continuando a svolgere il suo lavoro in tutti gli ambienti che possono essere collegati con la vittima e con il marito. Stiamo sentendo nuove persone che possono essere informate sui fatti – aggiunge – non solo ad Ascoli, ma ancora non vi e’ alcun indagato o sospettato “. Quanto all’arma del delitto, il comandante dei carabinieri ammette che “da una prima ricognizione sembra che i tre coltellini di un coltelleria locale confrontati con quello trovato sul S.Marco, escludono che quest’ultimo possa essere stato usato per quel delitto. Ma dobbiamo attendere gli esami del RIS – precisa – prima che ci sia questa certezza.” Ancora nessuna traccia poi degli indumenti, sicuramente intrisi di sangue che l’assassino o l’assassina di Melania aveva indosso quando ha commesso il brutale Omicidio.
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