Memoria, Di Biase ricorda anni di piombo – Roseto per Aldo Moro
Pescara – Il presidente del Consiglio comunale Licio Di Biase ha raccolto l’appello lanciato dal prefetto Vincenzo D’Antuono di celebrare il “Giorno della memoria”, per ricordare le vittime del terrorismo e delle stragi. Si tratta, tra l’altro, di argomento che sta molto a cuore al presidente del Consiglio, autore di un libro che non e’ ancora andato in stampa e che si intitola “I tempi di Aldo Moro”. Proprio sfogliando la bozza del suo volume e citando alcuni passaggi, Di Biase ha voluto ricordare “gli anni di piombo e gli omicidi che si sono succeduti in Italia per mano di varie organizzazioni terroristiche. Momenti difficili – ha proseguito – in cui caddero politici, magistrati e giornalisti, primo tra tutti, nel 1974, il giudice Mario Sossi. Il clima che si respirava, ha detto ancora, era quello delle molotov, delle P38 e degli espropri proletari. Oggi ricordiamo le vittime del terrorismo e siamo vicini a familiari, primo tra tutti il pescarese Marco Alessandrini, figlio del giudice Emilio Alessandrini. Ricordiamo il passato – ha concluso – per vivere il presente in maniera piu’ consapevole”.
ROSETO – “L’Europa deve avere non solo un’unica politica militare ma un’autentica politica estera comune”. Queste parole furono pronunciate da Aldo Moro nel lontano 1969 e sono state ricordate oggi in occasione della Festa dell’Europa celebrata a Roseto dall’Amministrazione comunale e dal Punto Europe Direct, insieme ai giovani studenti degli Istituti Superiori della citta’. Europeista convinto, Moro e’ stato ricordato come vittima del terrorismo, nella giornata che celebra la memoria delle vittime del terrorismo, politico e mafioso. La Festa dell’Europa quest’anno ha sviluppato due temi molto importanti, la mobilita’ europea e il volontariato. Insieme ad una parte divulgativa sui programmi e le azioni di mobilita’ che l’Unione Europea offre ai suoi giovani cittadini e alle tante possibilita’ di operare nell’associazionismo sono state proposte delle interessanti testimonianze di giovani che hanno gia’ vissute questo genere di esperienza. Nella seconda parte del programma i ragazzi sono stati coinvolti in un divertente gioco a quiz “Chi vuol essere cittadino europeo?”. Il sindaco Franco Di Bonaventura nel suo saluto ha invitato i ragazzi ad essere cittadini consapevoli impegnandosi in prima persona nella societa’. Tutti dell’Istituto Moretti i vincitori: Primo classificato Simone Poliandri che ha vinto un buono acquisto di 500 euro; al secondo posto si e’ classificata Maria Laura De Padova che ha vinto un buono acquisto di 100 euro; al terzo posto Jessica De Ferericis che ha vinto un lettore MP4.
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