“Caso Moro, pesanti interferenze”
L’Aquila – LE INIZIATIVE DEL ROTARY – “Il caso Moro ha subito pesanti interferenze che portano a un sola agghiacciante certezza: Moro non lo si salvò perché doveva morire”. Queste parole dell’On. Ferdinando Imposimato, tratte dalla quarta di copertina del suo successo editoriale giunto già alla sesta ristampa: “Doveva morire: chi ha ucciso Aldo Moro. Il giudice dell’inchiesta racconta”, sono state il preludio alla coinvolgente serata promossa dal Rotary L’Aquila Gran Sasso in interclub con il Lions L’Aquila Host, svoltasi nella serata di venerdì 6 maggio, nella splendida cornice del Relais – Ristorante Elodia nel Parco a Camarda.
A pochi giorni dal trentatreesimo anniversario dell’uccisione dello statista democristiano, il magistrato che ha maggiormente lavorato sul caso Moro ha ripercorso gli episodi più controversi di quei tristi cinquantacinque giorni, giungendo all’amara conclusione che Moro doveva essere eliminato.
La sicurezza e le ragioni di Stato non giustificano l’immobilismo. E il dolo. Viene fuori ancora una volta la malattia cronica della nostra democrazia, così fragile da non poter mai essere trasparente. Basti pensare a tutti gli uomini dei servizi segreti e dei corpi dello Stato iscritti alla P2, che in quei mesi stavano nella sala di comando. Coincidenze ? E’ la domanda retorica dell’autore !
I Presidenti dei due Club aquilani, Avv. Massimiliano Di Scipio (Rotary L’Aquila Gran Sasso) e il Dott. Giampaolo De Rubeis (Lions L’Aquila Host), nel ringraziare l’On. Imposimato, gli hanno rinnovato l’invito nella nostra città per la presentazione della sua ultima fatica editoriale: “Attentato al Papa”, in uscita il 12 maggio, che si preannuncia altrettanto interessante e ricco di inediti retroscena.
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