Delitto Rea: i retroscena inquietanti
Civitella del Tronto – Delitto Rea, spuntano retroscena inquietanti che infangano la storia spacciata come quella di un amore idilliaco. Non lo era, quello tra Melania (Carmela Rea, detta Mela e poi Melania) e il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, addestratore di aspiranti guerriere. Anzi, emerge che tra i due si prospettava una separazione. Lo dice una testimonianza che, come tante altre, viene utilizzata per ricostruire il passato di un matrimonio sul quale pesava l’ombra di una lunga relazione extraconiugale dell’uomo. Frana il terreno attorno al Parolisi, la cui posizione diventa difficile da rendere convincente per i magistrati. Forse questo spiega che non vi siano finora iscrizioni nel registro degli indagati. Al sottufficiale potranno essere contestate al momento opportuno diverse situazioni e chieste molte spiegazioni difficili da fornire. Il delitto marcia verso lo scenario passionale. Anche oggi molta gente nel bosco in cui è stato trovato il cadavere straziato della giovane donna. Foto, curiosità anche morbosa. Una rosa gialla deposta accanto agli altri fiori. Una rosa gialla che nella tradizione abruzzese vuol dire gelosia. L’amore dei Parolisi era turbolento, difficile, c’era il terzo incomodo: una soldatessa, come si era maliziato dai primi momenti. Ma ora esistono delle certezze e la soldatessa ha un volto e il ruolo di amante. Tutto cambia. la coppia era in crisi da tempo.
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