Rotary, a caccia di diabete e glicemia
L’Aquila – Screening antidiabete e glicemia nei quartieri periferici aquilani, quelli detti del progetto CASE costruiti dopo il sisma in venti aggregati sorti intorno al nucleo urbano, talvolta anche a molti chilometri dal centro. Lo ha voluto il Rotary, come ha spiegato Giovanni Pisano, e viene portato avanti in strutture volanti che sorgono al centro degli aggregati, con medici e paramedici che analizzano la gente. Basta una goccia di sangue prelevato sul posto per sapere a che punto è il glicemia: un campanello d’allarme per il possibile diabete. Secondo quanto già risulta dai dati raccolti, il diabete è in aumento nell’area aquilana, forse a causa della cattiva alimentazione nel periodo successivo al terremoto, ma forse anche a causa dello stress. Il fenomeno colpisce soprattutto le fasce più deboli della popolazione, cominciando dagli anziani. E’ una delle conseguenze del terremoto, che emergono nelle zone colpite e rappresentano realtà di fronte alle quali la sanità deve mostrare attenzione. Il terremoto ha colpito anche nella salute migliaia di persone: malattie in aumento, stress, ansia, disturbi psicologici. Tutto ciò che nessuno poteva sapere “prima”, e che oggi costituisce un bagaglio di esperienza e conoscenza. Chi l’arebbe mai detto? Eppure, è così e la realtà va rivelandosi anche attraverso una semplice goccia di sangue.
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